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Coppa Italia, il Crotone supera il Messina dopo i calci di rigore e vola al turno successivo

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Il Crotone vola al secondo turno della Coppa Italia. Lo fa dopo 120 minuti e l’ausilio dei calci di rigore. Un passaggio del turno meritato (sfiderà il Monopoli), legittimato dalla perfezione dei rossoblù mostrata dal dischetto: tre su tre con il Messina che invece ne mette dentro uno su quattro. Missione compiuta, e ora nuovamente testa al campionato.
La rotazione è integrale. Come peraltro abbondantemente previsto e anticipato da Lerda alla vigilia. Spazio a tutte le ‘secondo linee’, o meglio, coloro i quali hanno visto poco il campo in questo primo mese di campionato. Il campionato è compresso e l’impegno contro il Messina arriva nel mezzo del doppio turno casalingo che ha visto il Crotone sfidare e superare la Juve Stabia e attendere sabato l’Avellino. L’esigenza è dunque quella di ruotare, ma soprattutto iniettare minuti e condizione al resto della truppa.
L’allenatore rossoblù vara un inedito 4-2-3-1 che vede tra i pali l’esordiente Dini, in difesa spazio a Mogos e Crialese sugli esterni con Papini e Yakubiv a comporre la linea centrale. In mezzo al campo i due mediani Carraro e Giannotti, in attacco Bernardotto è assistito alle sue spalle dal terzetto Pannitteri, Rojas e Panico.
Il match è caratterizzato da una fase soporifera, senza squilli e un filo di approssimazione peraltro legittima vista l’innovazione globale di entrambe le squadre. Una rete annullata a testa è il preludio ad una fase più accesa, e difatti alla mezzora esatta arriva il vantaggio del Messina, contestato dai padroni di casa per un presunto fallo di disturbo su Dini in uscita, che però il direttore di gara ha ravvisato in modo regolare. Sulla azione convulsa, Berto ha infilato il portiere rossoblù. La reazione dei rossoblù è blanda, ad eccezione di una fiammata di Bernardotto che però davanti al portiere non trova lo spazio per infilarlo. 
Stessi undici che inaugurano la seconda parte del match. Il Crotone prova a stringere i tempi e comprimere i siciliani nella metà campo. Il lampo che riaccende i rossoblù è opera di Rojas, che dai venti metri lascia partire una conclusione violenta ma centrale che buca il portiere siciliano, non esattamente impeccabile nella circostanza. I rossoblù ora puntano al ribaltone, e la missione si compie a venti minuti dallo scadere quando Pannitteri raccoglie la respinta del portiere del MEssina che si era opposto alla conclusione ravvicinata di Panico. L’esterno rossoblù è il più lesto a catapultarsi sulla sfera vagante e infilare la palla in buca da posizione angolata. Il botta e risposta continua, e stavolta è il Messina a riequilibrare la sfida con il diagonale vincente di Konate che raccoglie un traversone e solo soletto arpiona la sfera a le spedisce in fondo al sacco. L’ombra dei supplementari incombe, ma le squadre spingono ancora e in pieno recupero Dini compie una doppia prodezza che tiene in vita la qualificazione. 
Serve l’extratime per stabilire la vincente. Il primo tempo supplementare scorre via senza sussulti, la stanchezza si fa sentire anche perchè molti dei giocatori non avevano brillantezza sufficiente per sostenere una fatica extra. Succede poco anche nel secondo atto del prolungamento di partita, con i rigori che diventano l’estrema razio per consegnare il pass della qualificazione al turno successivo.
Dini si oppone al primo rigore battuto dal Messina con Balde, Gomez realizza il primo per il Crotone. Fazzi manda in curva il secondo penalty per i peloritani, Giron fa centro per i rossoblù. Fiorani imbuca al terzo tentativo il primo rigore per gli ospiti, Pannitteri fa tris nella lotteria. Fofana si fa ipnotizzare da un super Dini e la qualificazione è del Crotone.
CROTONE 5
MESSINA 3
(dopo i calci di rigore)
MARCATORI: 29′ pt Berto, 8′ st Rojas, 25′ st Pannitteri, 30′ st Konate
CROTONE (4-2-3-1): Dini; Mogos, Yakubiv (5′ st Giron), Papini, Crialese; Giannotti, Carraro (23′ st Vitale); Pannitteri, Rojas (1′ pts Awua), Panico (40′ st Cantisani); Bernardotto (11′ sts Gomez). A disp.: Branduani, Gattuso, Calapai, Cuomo, Petriccione, Tribuzzi, Filosa, Abbruzzese, Golemic. All. Lerda.

MESSINA (3-4-3): Lewandowski; Angileri, Berto, Ferrini (40′ Trasciani); Fofana, Fiorani, Mallamo (60′ Fiorani), Versienti (46′ Fazzi); Napoletano, Zuppel (60′ Grillo, 9′ pts Catania), Iannone (60′ Balde). A disp.: Daga, Nicosia, Filì, Marino, D’Amore, Catania. All. Auteri.
ARBITRO: Luongo di Napoli (Caputo-Vitale).
NOTE: Spettatori paganti 869 per un incasso di 4 mila euro.