Cronaca

Crisi energetica, AvvocatideiConsumatori: la Regione Calabria pretenda aiuti da Eni

L'associazione invita Occhiuto ad ottenere benefici per la Calabria e il crotonese dall'estrazione del gas metano

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"Interventi urgenti per il contenimento della crisi energetica ed economica". E’ quanto chiede l’associazione AvvocatideiConsumatori, tramite l’avvocato Paola Bellomo, invitando il Presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, il Presidente del Consiglio Filippo Mancuso, e l’Assessore per lo Sviluppo Economico Fausto Orsomarso, a prendere provvedimenti urgenti al fine di limitare gli effetti negativi della crisi energetica causata dall’aumento del costo delle materie prime, nonchè del Gas, nella regione Calabria.
In particolare l’associazione fa riferimento ai giacimenti di gas metano nel  mare crotonese dove, scrive l’avvocato Bellomo, "i colossi energetici, stanno cercando ulteriori risorse". Infatti, come ha rivelato alcuni giorni fa il Crotonese, l’Eni ha avviato le attività per riattivare la produttività dai pozzi che erano stati chiusi.
"L’estrazione di gas – scrive  AvvocatideiConsumatori – porta una serie di conseguenze, che tuttavia allo stato attuale vanno solo a discapito del territorio, tra questi il fenomeno della subsidenza e quello del deturpamento ambientale a causa della realizzazione delle piattaforme in mare. Ebbene, nonostante la grande ricchezza di materia prima, una città come Crotone è tra la città più misere d’Italia, ultima tra le città a causa della mancanza di servizi essenziali. Si tratta di un controsenso, una città così ricca di gas, ma al tempo stesso è la città peggiore di Italia, con una percentuale molto alta di spopolamento annuale. Non si può non guardare con una certa invidia i vicini cittadini lucani, i quali a pari condizioni, hanno ottenuto un segno dall’amministrazione regionale: un contributo a fondo perduto che pare dovrebbe ridurre la bolletta del 50%, oltre ad un importante incentivo per incoraggiare il passaggio a strumenti di approvvigionamento energetico più ecologici".
AvvocatideiConsumatori denuncia: "Nel territorio crotonese, non si fa che parlare di rinnovo di convenzione con Eni da un decennio circa, ma ad oggi, non solo tale convenzione non è stata rinnovata, ma nessun beneficio è arrivato, anzi, il calabrese paga il gas allo stesso prezzo del cugino milanese. Una situazione inaccettabile!". 
Da qui nasce l’invito ai rappresentanti Regionali "a mettere in atto misure urgenti al fine di contenere la crisi economica che in poco tempo rischia di travolgere inesorabilmente privati e imprese locali, avviando un confronto con le Associazioni dei consumatori e con quelle imprenditoriali".