Cronaca

Il Consiglio comunale di Crotone boccia odg a favore protesta donne iraniane

Per approvare la proposta dell'associazione Disegno Sociale serviva l'unanimità dei voti dei presenti che, invece, non c'è stata.

comune crotone

CROTONE – Il Consiglio comunale di Crotone riunitosi lo scorso 5 ottobre ha bocciato l’ordine del giorno  in favore della lotta delle donne iraniane. 

La proposta di deliberazione, presentata dal consigliere Fabrizio Meo su richiesta dell’associazione ‘Disegno Sociale’, era stata oggetto di discussione e di unanime consenso nel corso di precedente seduta di Commissione Consiliare Cultura. In Consiglio comunale – il cui regolamento prevede l’unanimità dei presenti per approvare gli ordini del giorno in corso di seduta – la proposta non è passata per il voto contrario espresso dai consiglieri Dalila Venneri, Chiara Capparelli ed Iginio Pingitore; si è astenuta la consigliera Paola Liguori. Al contrario, hanno votato per l’approvazione del punto tutti gli altri consiglieri comunali presenti, compresi il sindaco, Vincenzo Voce, ed il presidente del Consiglio, Giovanni Greco.
“Manifestiamo la nostra incredulità a fronte della mancata approvazione da parte del Consiglio Comunale del 5 di ottobre dell’ordine del giorno in favore della lotta delle donne iraniane per i propri diritti e la propria libertà ed in favore della nostra connazionale Alessia Piperno, ad oggi ingiustamente detenuta nella Repubblica Islamica dell’Iran, a causa della solidarietà dalla stessa espressa in favore delle donne iraniane” scrive in una nota l’associazione Disegno Sociale presieduta da Alessandra Perziano.
“Riteniamo – prosegue Perziano – che il Consiglio Comunale di una qualunque città, tanto più quello della nostra Città con un passato tanto importante ed il cui nome è conosciuto nel mondo, non possa disinteressarsi delle sofferenze e delle crudeltà di cui sono vittime in questo momento degli esseri umani colpevoli solo di essere donne”.
Questo il testo dell’ordine del giorno bocciato dal Consiglio comunale:  “Da Tabriz a Sanandaj, da Teheran a Meshhad, si leva il grido di rivolta delle donne iraniane, voce ed avanguardia della necessità di cambiamento, dell’impellenza dei diritti, dell’obbligo etico all’inviolabilità della dignità umana. Alla loro protesta si è unità la voce della nostra connazionale Alessia Piperno, oggi vittima di una detenzione ingiusta. Il Consiglio Comunale di Crotone sostiene le donne iraniane che – in una protesta resasi corale, perché capace di unire popoli, etnie, classi sociali – con coraggio, sfidano, in prima linea, il regime della repressione e della brutalità. Il Consiglio Comunale di Crotone si unisce, pertanto, alla voce di protesta "donne, vita, libertà", per amplificarne, simbolicamente, la forza e per dichiarare ogni contrarietà a tutte le forme di repressione, e sostegno per la difesa dei diritti e per ogni aspettativa di libertà”.