Cronaca

Immigrati, il sindacato forense MGA: a Crotone prassi illegittime per richiedenti asilo

ufficio immigrazione crotone
"La Questura di Crotone cessi di praticare prassi illegittime in materia di protezione internazionale".  E’ quanto denuncia il sindacato nazionale forense Mga (Mobilitazione Generale Avvocati) in una nota a firma dell’avvocata Francesca Pesce, componente del direttivo nazionale Mga – dipartimento diritti umani.
La contestazione riguarda il fatto che "il personale dell’ufficio Immigrazione  della Polizia di Stato imponga di presentare l’attestazione di residenza a tutti quei soggetti che abbiano visto riconosciuto il diritto di protezione internazionale dalla Commissione territoriale di riferimento".
Secondo Mga: “Si tratta di una prassi illegittima, non supportata da alcun dato normativo, che rallenta ed ostacola l’ottenimento del permesso di soggiorno, un documento essenziale per le persone a cui lo Stato italiano riconosce protezione". L’avvocata Pesce spiega che “le norme comuni in materia di asilo, l’unico corpus normativo di riferimento in materia, non prevedono che il beneficiario della protezione internazionale sia residente in alcun comune del territorio nazionale” e per questo è "un controsenso imporre a chi fugge dalle guerre con scarsissime risorse a disposizione, di avere un’abitazione stabile, un regolare contratto di locazione o comodato, una permanenza stabile nel territorio comunale”. 
Secondo il sindacato forense "Imporre prassi illegittime alimenta discriminazioni ed abusi, il mercato nero degli affitti, lo sfruttamento dello stato di bisogno. Alimenta cioè tutti quei crimini che la Polizia di Stato dovrebbe contrastare".
Il sindacato si propone quindi di impegnarsi tenendo ben aperti gli occhi sul “Comune di Crotone il quale – unico nel suo genere – stenta a garantire l’iscrizione anagrafica delle persone senza fissa dimora, in pieno contrasto con le norme e le pronunce della Corte Costituzionale in materia e quale città crocevia di genti, zona di transito e di frontiera”.