Cronaca

Da domani i pullman riprenderanno a circolare, ma i problemi per i lavoratori restano

E' la Prefettura di Crotone a dire stop allo sciopero ad oltranza dei dei 230 dipendenti della Autolinee Romano

romano

E’ la Prefettura di Crotone a dire stop allo sciopero ad oltranza dei dei 230 dipendenti della Autolinee Romano che da lunedì 17 ottobre hanno incrociato le braccia interrompendo tutti i servizi di trasporto pubblico prestati dai pullman dopo aver ricevuto in busta paga solo metà dello stipendio. Da domani, giovedì 20 ottobre, dunque, i bus dovrebbero tornare a circolare, ma i problemi continuano e la tensione resta.
Con un’ordinanza emanata il 18 ottobre il prefetto di Crotone, Maria Carolina Ippolito, ha ordinato ai dipendenti della società Romano Autolinee Regionali Spa di "cessare le iniziative di protesta per come finora effettuate  in violazione dell’iter procedurale di proclamazione dello sciopero in tema di servizi pubblici essenziali nonché di ridurre il dissenso alle forme prescritte dalla legge". La Prefettura, in particolare ordina ai dipendenti di avere riguardo  "delle fasce orarie di garanzia".
Alla Questura è stato dato l’incarico di notificare l’ordinanza all’azienda affinché la stessa informi i dipendenti con comunicazioni nominative  e mediante affissione nei luoghi di lavoro. Medesima comunicazione è stata trasmessa alla Commissione di garanzia per l’attuazione della legge sullo sciopero, al sindaco di Crotone, al presidente della Regione Calabria ed al presidente del Consiglio dei ministri.
Intanto nella giornata di mercoledì 19 ottobre i lavoratori hanno incontrato l’azienda e le organizzazioni sindacali nel corso di una riunione svoltasi presso i locali dell’azienda stessa, nel corso della quale è stata notificata dalla Digos l’ordinanza della Prefettura.
Sebbene lunedì stesso l’assessore regionale Orsomarso abbia incontrato la dirigenza garantendo in tempi brevi un acconto relativo alle spettanze per il Contratto collettivo nazionale del lavoro e nonostante la Romano abbia rassicurato i dipendenti che a breve sarà corrisposta la parte mancante dello stipendio grazie allo sblocco di una cartella esattoriale di 280mila euro dall’Agenzia delle entrate, la situazione dell’azienda resta comunque critica. In assenza di un’adeguamento dei corrispettivi da parte della Regione Calabria, ha ribadito la Romano, il costo del personale resta comunque insostenibile, per tanto il futuro estremamente incerto per i lavoratori.
A far visita ai lavoratori in sciopero c’è stato anche il sindaco di Crotone, Enzo Voce, il quale ha riferito che il problema del mancato adeguamento dei corrispettivi, purtroppo riguarda anche altri settori, oltre a quello del trasporto pubblico.
Proprio questa consapevolezza non fa che lievitare il rammarico tra i dipendenti. "L’ordinanza emanata dalla Prefettura – dichiara Francesco Aprigliano, uno dei dipendenti Romano – certamente ci preoccupa, ogni dipendente è libero e legittimato a riprendere il servizio, probabilmente lo sciopero messo in atto ci costerà anche una sanzione, siamo ben consapevoli di erogare un servizio pubblico essenziale, la legge ci impone di tornare a lavoro, ma nessuno si sta preoccupando del nostro futuro, del nostro diritto alla retribuzione, al momento non abbiamo la metà dello stipendio, ma soprattutto siamo preoccupati per il nostro futuro e per le incertezze che incombono sulle nostre famiglie".
Venerdì 21 in regione si terrà un tavolo, dove i lavoratori promettono di vigilare, nella consapevolezza che l’interlocutore dell’azienda è la Regione Calabria ed è dalle sue decisioni che dipenderanno le loro sorti.