Cronaca

Comune, i dirigenti strigliano i dipendenti: stop a soste prolungate in corridoi e per strada

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Niente più comunelle nei corridoi o addirittura all’esterno del palazzo municipale dove i dipendenti comunali si attardano durante il normale orario di lavoro, magari per un caffè e una sigaretta tra una chiacchiera e l’altra: ne va dell’immagine dell’ente ma anche della produttività. Un ‘malcostume’ che ha indotto i dirigenti di piazza Resistenza al gran completo a scrivere una nota di richiamo indirizzata a tutti i dipendenti comunali invitandoli al rispetto delle norme del codice comportamentale.
La reprimenda, firmata dai dirigenti Raffaella Paturzo, Francesco Marano, Antonio Luigi Anania, Chiara Caroli, Salvatore Gangemi, Francesco Iorno, Antonio Senatore e Elisabetta Dominijanni, prende le mosse dalle ripetute segnalazioni pervenute all’ente "di soste prolungate di dipendenti comunali nell’area interna al palazzo comunale, specificamente nei corridoi, nella parte antistante le scale e, ancora peggio, all’infuori del palazzo comunale. Questa situazione risulta lesiva dell’immagine dell’ente che deve essere istituzionalmente salvaguardata in tutte le sue forme oltre a dare immagine di una scarsa produttività dei dipendenti tutti".
I dirigenti invitano quindi al rispetto delle norme di comportamento del contratto collettivo di lavoro "che obbliga a svolgere il lavoro con la dovuta diligenza", diversamente "il persistere di episodi di malcostume" potrebbe essere segnalato all’Upd per gli opportuni provvedimenti. Ma non solo. I dirigenti ricordano che "l’uscita dal palazzo comunale, anche solo per sostare nell’area esterna, senza la previa giustificata interruzione della prestazione lavorativa, da certificare mediante l’apparato marcatempo, si può configurare come illecito, con tutte le conseguenze comportate dalla norma".