Cronaca

Comune, la Rsu replica a muso duro alla reprimenda dei dirigenti sulle soste nei corridoi

comune crotone

CROTONE – Lo scontro tutto interno alle mura del palazzo municipale di Crotone si acuisce. Dopo la reprimenda che tutti e otto i dirigenti comunali hanno indirizzato all’intero personale dipendente dell’ente per stigmatizzare comportanti che potrebbero ledere la dignità dello stesso ente ma anche influire sulla produttività a causa dei prolungati capannelli creati nei corridoi del palazzo e anche all’esterno, è arrivata la risposta, altrettanto aspra, della Rsu aziendale.
In una nota indirizzata al sindaco, all’assessore al Personale, al segretario generale e naturalmente ai dirigenti dell’ente, i rappresentanti sindacali assicurano che i dipendenti svolgono con diligenza il loro lavoro andando anche oltre le proprie competenze e pertanto non sono certo loro a ledere l’immagine dell’ente.
La Rsu ironizza sul fatto che per una vicenda di tale ‘gravità’ ci sia stata una nota congiunta, "a nostra memoria mai univoca, di tutti i dirigenti… e non". Quindi sottolinea "il comportamento ambiguo della classe dirigenziale che giustamente ammonisce ma poi viene meno ai suoi compiti… vedi valutazioni 2021 da noi sollecitate circa nove mesi fa, vedi disorganizzazione degli uffici, vedi diversità di orario entrate nei vari settori, vedi tutte le norme sulla sicurezza non rispettate, vedi istituti piatti con notevole ritardo".
Nel post scriptum, quindi, la Rsu annuncia che sta valutando di presentare denuncia presso le autorità competenti per salvaguardare la dignità dei lavoratori.