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Era decollato da Lamezia il Canadair precipitato sull’Etna

Era decollato da Lamezia Terme il Canadair precipitato durante un’operazione di spegnimento di un incendio nel Catanese. Il velivolo faceva parte della flotta della Babcock Italia che da oltre 35 anni fornisce servizi antincendio aerei, operando in Europa e Canada con oltre 500 professionisti altamente qualificati. 
 Il velivolo precipitato è il Canadair 28 ed era impegnato nello spegnimento di un incendio sul monte Calcinera. Sarebbe caduto a causa "dell’urto della carena contro la costa della montagna". E’ la prima ricostruzione dell’incidente avvenuto in Sicilia da parte del comando generale dei Vigili del Fuoco secondo il quale "al momento sono al lavoro nell’area le squadre di ricerca".
In un video del Corpo forestale dello Stato si vede il canadair che vola su monte Calcinera per spegnere un vasto incendio boschivo: effettua un ‘lancio’ sulle fiamme dell’acqua con cui si era rifornito in mare, si abbassa e impatta con la carena sul terreno e poi esplode. La deflagrazione ha causato anche un incendio che ha reso ancora più difficile l’intervento dei soccorritori e le ricerche dei due piloti a bordo, che non sono stati ancora trovati.

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L’aereo era impegnato nelle operazioni di spegnimento di un incendio boschivo in territorio di Linguaglossa, la cui origine non è stata accertata e che in serata è stato quasi domato. Il velivolo aveva prelevato dell’acqua in mare davanti la città di Giarre e dopo una virata sul monte Calcinera aveva effettuato un lancio nella zona centrale del rogo. Nelle immagini si vede il Canadair 28 abbassarsi e ‘toccare’ con la carena il terreno.
Per i soccorritori l’intervento è stato difficile perché la zona è impervia e non ci sono strade per raggiungere il luogo dove c’è il relitto del velivolo distrutto dall’esplosione. Sono intervenuti subito i vigili del fuoco, anche con una squadra Speleo alpino fluviale (Saf) e con l’elicottero Drago 146 decollato da Catania, personale della Forestale, che ha impiegato anche un proprio elicottero, e medici del 118 e dell’elisoccorso. 
Le ricerche dei due piloti, finora, hanno avuto esito negativo. Col passare del tempo cresce l’angoscia e diminuisce la possibilità di un ritrovamento ‘miracoloso’. Con il buio le operazioni saranno sospese e riprenderanno domani all’alba, anche con l’uso di droni in dotazione ai vigili del fuoco. Sull’accaduto indagano i carabinieri della compagnia di Randazzo delegati dalla Procura di Catania che sta valutando di aprire un fascicolo per disastro aviatorio colposo per accertare le cause della tragedia.