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Liste escluse da elezioni Cutro, Della Rovere: esercizio di democrazia monco

Il candidato del Pd che non potrà partecipare alla competizione: quanto accaduto è successo per superficialità degli uffici comunali. Vedremo se ci sono responsabilità tali da richiedere l'intervento dei nostri legali

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CUTRO – "Un errore colossale da parte degli uffici preposti al controllo dello svolgimento delle operazioni elettorali diventa causa dell’esclusione di due liste dalla competizione elettorale e questo Cutro non se lo poteva permettere".
Lo ha detto Antonio Della Rovere, candidato a sindaco della lista ‘Insieme risolleviamo Cutro’ che è stata esclusa definitivamente dalla competizione elettorale dopo la sentenza del Consiglio di Stato.
"Privare una città come Cutro di un confronto democratico, al fine di stabilire a chi affidare il prossimo futuro, mi sembra poco regolare – ha ribadito Della Rovere, candidato scelto dal Pd e che si avvaleva anche dell’appoggio del Movimento 5 Stelle e di altri gruppi politici locali -. Abbiamo cercato di spiegare, allegando la giusta documentazione rilasciata dagli uffici responsabili delle operazioni, sia al TAR che al Consiglio di Stato che quanto accaduto è successo per superficialità degli uffici comunali. Purtroppo non è bastato. Prossimamente vedremo se ci sono responsabilità tali da richiedere l’intervento dei nostri legali".
Per quanto riguarda la partecipazione al voto, Della Rovere dice ai suoi elettori: "Libertà di scelta, certo si tratta di un esercizio di democrazia monco visto che non si ha la possibilità di scegliere tra almeno due proposte di governo della città".