Cronaca

Piazza Duomo a festa, le associazioni insorgono: quell’albero non rappresenta solo Confcommercio

albero natal-piazza duomo-2022

Tira aria di festa a Crotone, ma anche di polemica a proposito dell’albero di Natale allestito a piazza Duomo. Alcune organizzazioni di categoria contestano il ruolo di primo piano assunto nell’iniziativa da Confcommercio. L’albero, sostengono, è stato donato dalla Camera di commercio di Catanzaro-Crotone-Vibo, un organismo del quale fanno parte tutte le realtà imprenditoriali, a prescindere dall’adesione a questa o quell’altra associazione.
"L’accensione dell’albero di Natale in piazza Duomo donato dalla Camera di commercio di Crotone-Catanzaro-Vibo e pubblicamente affisso con la partecipazione, diffusa, di Confcommercio Crotone, ci induce a dover esprimere il nostro disappunto e a dover pubblicamente fare delle considerazioni che nostro malgrado stonano con il clima collaborativo e di generosità del Natale" lamentano in una nota Fenimprese, Confartigianato e Confesercenti Crotone. "Che il contributo sia stato ingente da parte dell’associazione Confcommercio questo è ineluttabile, ma la Camera di commercio unificata avrebbe dovuto assumere un comportamento di terzietà tale da non sconfinare nella sgradevolezza e forse anche nel favoritismo a danno dell’immagine del mondo associativo tutto".
Le associazioni firmatarie della nota ricordano che "i diritti camerali sono pagati da tutte le imprese, a prescindere dalla iscrizione a questa o quella associazione" e si chiedono se in questa storia non abbia giocato un ruolo la circostanza che "il neo eletto presidente è di espressione associativa coincidente", con riferimento a Pietro Falbo, già presidente di Confcommercio Area Centrale prima di assurgere al vertice del nuovo ente camerale unificato delle tre province calabresi.
"Chiediamo scusa ai cittadini di Crotone ma era doveroso" aggiungono Fenimprese, Confartigianato, Confesercenti e Cia. "Il momento storico ci esorta ad assumere comportamenti responsabili e di unità e non segnare solchi di divisioni associative e territoriali che fanno male a Crotone". Ma "l’insediamento della nuova Camera di commercio unificata di Crotone-Catanzaro-Vibo", stigmatizzano, "non poteva iniziare peggio di così".