Cronaca

Salvini all’Ance Crotone: nuovo codice appalti velocizza procedure ed evita infiltrazioni mafiose

Il ministro in collegamento streaming ha annunciato anche un possibile rientro nella Lega in Consiglio comunale con Luana Cavallo

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CROTONE – Dal ponte sullo stretto da iniziare entro due anni al ritorno della Lega tra i banchi del Consiglio comunale di Crotone. Non c’è che dire. quando Salvini parla, le notizie escono sempre. Il ministro delle infrastrutture lo ha fatto sabato 17 dicembre nel corso di un intervento in streaming all’assemblea dell’Ance di Crotone svolto stamani sul tema “Competitività e sviluppo a partire dalle infrastrutture”.
Il tema del giorno era soprattutto il nuovo Codice degli appalti finito sotto accusa perché prevede uno snellimento delle procedure che non garantirebbe i controlli contro le infiltrazioni mafiose.  “Per il Codice appalti – ha sottolineato il ministro Salvini – ho frequentato più l’Ance che i miei figli. Il Codice degli appalti l’ho trovato sulla scrivania e in 56 giorni è stato approvato ad unanimità. Dimezza le garanzie chieste alle imprese per partecipare, dimezza la soglia per accedere alla revisione prezzi, taglia pesantemente i tempi di burocrazia, dal Consiglio superiore dei lavori pubblici alle valutazioni archeologiche e paesaggistiche. Si ascolta tutto e tutti ma poi come politica, come ministro ho l’onore e l’onere di decidere perché non possono esserci ricorsi di micro associazioni accolti da micro tribunali che bloccano lavori strade ferrovie da centinaia di milioni di euro. Leggevo su alcuni giornali lontani dall’orientamento liberale titoli del tipo: "codice appalti più veloce, procedure più snelle favoriranno la mafia". Il problema – ha sottolineato – non sono le infiltrazioni mafiose. Io penso che sia vero il contrario. Le infiltrazioni e la corruzione ci sono laddove i tempi sono lunghi, i processi sono lunghi e dove cittadini ed imprese non hanno risposte".
Riguardo al Ponte sullo Stretto di Messina ha ribadito: “Il mio obiettivo è posare prima pietra entro due anni. Fare il ponte significa anche costringere ad accelerare sull’alta velocità Salerno-Reggio che deve ancora essere progettata compiutamente. Noi con la manovra bilancio abbiamo riportato in bonis la società per il Ponte sullo stretto i cui uffici a Roma ho visitato ieri”.

Il ministro ha poi fatto il punto sulle infrastrutture sia in generale che in particolare: “Quando sono arrivato 56 giorni fa al Ministero – ha detto – ho trovato 117 opere commissariate con 43 commissari diversi. Stiamo correndo come matti per portare a Palazzo Chigi entro la settimana prossima 24 infrastrutture Anas per 4 miliardi che erano bloccate da tempo per problemi di copertura e progettazioni".
A proposito di coperture, il ministro ha chiarito il suo punto di vista sul finanziamento per completare l’ammodernamento della Strada 106: "In questa manovra ci sono 3 miliardi – ha detto Salvini -. Su questo ho letto fantasie giornalistiche. L’oggettività è oggettività: ci sono tre miliardi di finanziamento complessivo per la 106? Sì. Che aggiunti agli 880 già messi dovrebbero coprire il fabbisogno per realizzare l’opera per 3,8 miliardi? Sì. Sono spalmati in più anni perché è chiaro ed evidente che occorre garantire una progettualità e che tre miliardi, anche se fossimo i più ottimisti del mondo, non vengono spesi in un tempo minore”.
Salvini ha sottolineato che per il tratto crotonese della ss 106 questi 3 miliardi “sono anche destinati a completare la tratta Sibari Crotone, variante Crotone e strada di collegamento con l’aeroporto. Bisognerà vigilare che i soldi messi sulla carta vengano spesi per evitare che accada quanto avvenuto in Sicilia dove il mese scorso abbiamo mandato in appalto 82 milioni per la diga di Pietrarossa la cui lavorazione è iniziata nel 1983”.

Rispondendo ad una sollecitazione del presidente dei costruttori edili di Crotone, Giovanni Mazzei, che chiedeva la possibilità che le grandi opere pubbliche abbiamo delle ricadute anche su imprenditori locali e non sui soliti general contractor, Salvini ha riconosciuto il problema: “I soldi per 106 ci sono, bisognerà vigilare che anche le piccole e medie imprese del territorio possano partecipare perché se l’80 per cento degli appalti viene vinto da una sola grande impresa evidentemente dobbiamo superare questa criticità”.
Il ministro delle infrastrutture ha poi ribadito gli investimenti con il Pnrr per l’elettrificazione della ferrovia ionica per la somma di 300 mln (a dire il vero il lavoro appaltato nel 2015 ha previsto 500 milioni di euro) e degli investimenti per il porto di Crotone. Infine, la notizia politica locale: “Ringrazio il sindaco – ha detto in chiusura di collegamento – so che la Lega è ben rappresentata alla Regione Calabria, è ben rappresentata in Parlamento e c’è qualcuno che magari tornerà a ben rappresentarla anche al Comune penso alla consigliera Cavallo ed a Cerrelli”.