Cronaca

Ndrangheta, operazione Polizia-Fbi a Rocca di Neto: lo spaccio di droga in regime di monopolio

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Il monitoraggio sul gruppo criminale fermato a Rocca di Neto grazie all’indagine condotta da Polizia di Stato ed Fbi ha fatto emergere elementi che fanno ipotizzare l’esistenza di un’associazione dedita al traffico illecito di sostanze stupefacenti, finalizzata all’acquisto da diversi fornitori della provincia, principalmente di cocaina e marijuana, ed al successivo smercio sul territorio di Rocca di Neto, controllato dalla famiglia Comito in regime di monopolio. Grazie alle riprese video effettuati dagli investigatori sono stati svelati luoghi, abilmente mimetizzati, nei quali erano nascosti quantitativi consistenti di narcotico ed altri nei quali ne depositavano minori quantità, per assolvere alle esigenze quotidiane di rifornimento del mercato locale. In tale contesto, importanti evidenze investigative venivano acquisite sia con importanti sequestri di cocaina e marijuana operati dalla polizia giudiziaria sia con mirati controlli nei riguardi degli ignari clienti ripresi dalle telecamere immediatamente dopo l’acquisto, riuscendo così a sequestrare le droghe rinvenute ed a segnalare gli acquirenti alle competenti autorità. 

Ad ulteriore riscontro dell’attività di spaccio, nell’ambito del piano d’azione nazionale denominato Focus ‘ndrangheta, nel corso di un controllo occasionale presso il complesso residenziale della famiglia Comito, veniva recuperato un importante quantitativo di marijuana (circa 1,100 chilogrammi) nella disponibilità di uno dei sodali.