Cronaca

Guardia di finanza sequestra migliaia di prodotti natalizi non conformi e vestiti contraffatti

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I militari della Guardia di finanza del Comando provinciale di Crotone hanno effettuato una serie di interventi che hanno portato al sequestro di migliaia di prodotti natalizi non conformi e di merce contraffatta, oltre che di apparecchiature per giochi e scommesse non autorizzate.
In particolare i Baschi Verdi del Gruppo di Crotone hanno ispezionato numerosi esercizi commerciali dislocati in città e nella provincia e al termine ha sequestrato oltre 390 mila prodotti di varia natura non conformi agli standard di sicurezza previsti dalla normativa europea e nazionale, molti dei quali esposti sugli scaffali e quindi immessi in commercio. Fra la merce sequestrata, figurano luminarie per addobbi natalizi e altre decorazioni. Al termine dei controlli, gli oltre 390 mila prodotti risultati non conformi, di valore commerciale complessivo pari a circa 100 mila euro, sono stati sottoposti a sequestro amministrativo ed alle imprese ispezionate, segnalate alla Camera di commercio di Crotone, verrà comminata una sanzione pecuniaria che va da un minimo di 1.032 euro ad un massimo di 103.292 euro.
Un altro intervento ha permesso di sequestrare centinaia di capi di abbigliamento recanti marchi di alta moda contraffatti, esposti per la libera vendita all’interno di un’attività commerciale, con la conseguente denuncia dell’esercente interessato alla locale Procura della Repubblica per le ipotesi di reato di contraffazione e ricettazione.
In altra circostanza, il controllo di un’autovettura sospetta ha consentito di individuare un soggetto intento a trasportare, all’interno del bagagliaio, un coltello a serramanico, una roncola ed uno sfollagente. Lo stesso soggetto, risultato minore degli anni 18, è stato deferito alla Procura della Repubblica per i minorenni per il porto ingiustificato di armi e nella circostanza è stata elevata la prevista sanzione per guida senza patente.
Un ultimo intervento eseguito presso una sala giochi ha permesso di constatare la presenza di 16 apparecchiature che consentono attività di gioco attraverso connessioni telematiche, prive di qualsivoglia titolo autorizzativo e non collegate alla rete dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, che per tali violazioni comminerà sanzioni amministrative da un minimo di 5 mila ad un massimo di 50 mila euro per apparecchio, unitamente alla sanzione accessoria della chiusura dell’esercizio commerciale da 30 a 60 giorni.