Cronaca

Fratelli d’Italia ed il movimento dei sindaci, De Simone: "la nostra stella polare resta la Meloni"

Centro congressi Alkmeon, Roberto Occhiuto e Sergio Ferrari alla convention del movimento dei sindaci e degli amministratori

"Siamo collocati a destra senza se e senza ma, al 2% o al 30% poco cambia". Fratelli d’Italia prende le distanze da ‘Idea comune – Territori al centro’, il movimento dei sindaci e degli amministratori locali creato dal presidente della Provincia di Crotone, Sergio Ferrari, e tenuto a battesimo dal governatore della Calabria, Roberto Occhiuto, venerdì scorso al centro congressi Alkmeon di Crotone.
"Nel merito la scelta di formalizzare il movimento dei sindaci e degli amministratori, non mi stupisce più di tanto" commenta il coordinatore provinciale di FdI, Michele De Simone. "Di fatto si dà forma ad una situazione sostanziale che è radicata nel territorio da diverso tempo. Così come non mi stupisce nemmeno il volersi porre al centro, né con la sinistra né con la destra, vista l’eterogeneità del raggruppamento. Anche se al momento il collocamento è molto chiaro, altrimenti la presenza di Occhiuto a chiudere l’evento non avrebbe alcun senso."
Non nega però De Simone che ‘Idea comune – Territori al centro’ è "una novità formale nel panorama politico locale, che in alcuni casi – sostiene – fa chiarezza in altri crea qualche criticità. E non serve specificare quali saranno le criticità di Comuni in cui sono dentro maggioranze e minoranze, anche se ciò rende trasparente qualcosa che fino a ieri non lo era. Comprendiamo, e comprenderemo, alcune dinamiche locali, che in alcuni casi superano le divisioni politiche, ma nel nostro percorso – puntualizza l’esponente del partito della Meloni – abbiamo una stella polare ben precisa che resta ed è il centrodestra classico, quello che ha vinto in Regione e che è al Governo della nazione. Il nostro perimetro è quello, e quello resterà".
"FdI è un partito" dice De Simone "e come ogni partito ha delle regole". "Continueremo a fare la nostra parte, come faranno i nostri rappresentanti istituzionali in Regione e al Governo. Quegli stessi rappresentanti di partito che hanno sempre accolto sindaci ed amministratori senza chiedere quale tessera avessero, ma ascoltando ed intervenendo quando necessario".