Cronaca

La scuola pitagorica patrimonio dell’Unesco. La proposta della matematica a vita Rosanna Iembo

iembo

Riconoscere la Scuola Pitagorica quale patrimonio immateriale dell’UNESCO. È questa la proposta del Comitato organizzato e guidato dalla matematica a vita Rosanna Iembo, ricevendo il sostegno del Comune di Crotone, la Provincia e la Regione Calabria.
La presentazione dell’ambizioso progetto, che si è tenuta nell’auditorium del Liceo Scientifico Filolao di Crotone il 28 gennaio, per il momento è solo teorica ma presuppone l’obiettivo importante di proporre tra i ‘beni’ dell’Unesco la nota Scuola e il pensiero di Pitagora.
Presenti insieme a Rosanna Iembo, il sindaco di Crotone Vincenzo Voce e il consigliere provinciale Raffaele Gareri accompagnato dal capo di gabinetto della Provincia di Crotone Gregorio Amedeo Gigante unitamente alla responsabile del settore rete scolastica Angela Macri.
"La scuola pitagorica non è qualcosa che è stato, che è morto – spiega la matematica Iembo – e noi ci battiamo, ed io lo faccio da 40 anni, per continuare a dimostrare che i valori scientifici e lo stile della comunità pitagorica sono ancora tutt’oggi validi". Dalla sua lunga esperienza di studio in vari paesi del mondo Iembo ha spiegato ai presenti che "ancora oggi nelle migliori università del mondo si riprende il tema della Tetraktys, (ovvero la successione aritmetica dei quattro numeri naturali 1,2,3,4 ndr), e il discorso degli elementi che si combinano tutti insieme, si faceva già in ambito pitagorico".
A supportare l’iniziativa del Comitato anche il sindaco Voce, che ha spiegato quanto sia importante l’impegno preso dall’amministrazione comunale "ad iniziare – dice – dal segnale forte che daremo alla città con la collocazione della statua di Pitagora. Recupereremo le nostre origini e la nostra storia millenaria".