Cronaca

Naufragio migranti: trasferimento delle ultime salme. Prosegue ricerca dispersi

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Procedono le operazioni per il trasferimento delle salme delle vittime del naufragio di Steccato di Cutro. Al Palamilone. che è stato utilizzato come camera ardente sin dal giorno della tragedia, stamattina c’erano 28 salme: di queste 9 saranno trasferite entro la serata. Per le altre l’espatrio è previsto tra  domani e dopodomani.
Delle 28 salme una andrà in Pakistan, una Palestina, quattro Iran e 22  in Afghanistan. Nell’impianto sportivo restano ancora da identificare cinque co presi i due cadaveri rinvenuti stamane. Il lavoro della polizia scientifica prosegue senza soste per cercare di dare un nome a tutte le vittime della tragedia nonostante i corpi, rimasti da oltre 15 giorni in balia del mare, siano ormai irriconoscibili. Gli agenti del Gabinetto provinciale della polizia scientifica esaminano con cura ogni particolare, dagli abiti rimasti addosso ai cadaveri, ad eventuali gioielli (orecchini o anelli) ed anche segni particolari per poter identificare i cadaveri e poi confrontano i dati con le informazioni raccolte dai parenti. 
Non si fermano intanto le ricerche dei dispersi nella zona del naufragio lungo una linea di costa di oltre 13 km considerato che oggi sono stati recuperati due corpi che si trovavano su direzioni opposte (uno verso Nord, nella zona tra Steccato e Praialonga) e l’altro molto più a sud dopo la foce del Fiume Tacina. Le operazioni di ricerca al momento proseguono ad oltranza. All’appello mancherebbero ancora 21 persone, sei delle quali bambini, secondo i dati ufficiali resi noti dell’ufficio immigrazione della questura di Crotone che ha interpellato i superstiti riuscendo a quantificare quanti dei loro familiari non si trovano più. A questo numero si potrebbero aggiungere anche persone disperse che viaggiavano da sole.