Associazione mafiosa, estorsione, incendio ed usura sono i reati – aggravati dal metodo mafioso – contestati a vario titolo per sei persone nei confronti delle quali i carabinieri della compagnia di Petilia Policastro hanno eseguito altrettante misure cautelari. Tra loro anche imprenditori nel settore delle cliniche private e nell’edilizia. Tre indagati sono stati portati in carcere, si tratta di: C.B., 39 anni di Petilia Policastro, P.C., 39 anni di Cotronei, e R.O. 66 anni di Cotronei. Agli arresti domiciliari ci sono: M.P. di 48 anni di Cotronei, S.R., 65 anni di Cotronei, e E.K.Y. di 38 anni residente a Petilia Policastro.
L’ordinanza, emessa dal gip distrettuale del Tribunale di Catanzaro ed eseguita con il supporto dello squadrone Eliportato ‘Cacciatori di Calabria’, riguarda un’indagine condotta un un arco temporale ampio dai carabinieri della compagnia di Petilia che ha disvelato gli interessi criminali delle cosche del petilino nella realtà imprenditoriale del territorio.
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