Cronaca

Giornata vittime innocenti di mafia, letti a Crotone i nomi dei morti nel naufragio

Davanti al Palamilone letti anche i nomi delle 250 vittime innocenti uccise in Calabria dalla ndrangheta

CROTONE – Leggere i nomi degli  87 morti del naufragio di Steccato di Cutro nella giornata nazionale delle vittime innocenti della mafia perché queste persone sono state vittime innocenti della mafia dei trafficanti di uomini. Per questo motivo Libera, l’associazione che da anni promuove la giornata nazionale per le vittime di mafia, ha deciso di inserire nell’elenco degli oltre mille morti innocenti uccisi dalla mafia anche i naufraghi di Cutro. Lo ha fatto il 21 marzo a livello nazionale, ma soprattutto a Crotone, davanti a quel Palamilone diventato simbolo del dolore, in quel Palamilone dove ancora oggi ci sono le salme dei migranti morti nella tragedia di domenica 26 febbraio scorso. Cinque di loro sono ancora senza nome.
Nel silenzio generale, davanti a alcune centinaia di studenti nei pressi dell’improvvisato ‘sacrario’ di fronte al palasport, sono state tre ragazze del liceo ‘Gravina’ a leggere i  nomi dei 35 minori (di cui 26 bambini sotto i 12 anni) e dei 52 adulti – tra donne e uomini – che hanno trovato la morte a pochi metri dalla spiaggia calabrese dopo una traversata di 5 giorni. Hanno letto solo i loro nomi di battesimo perché, come ha detto Bruno Palermo, volontario di Libera Crotone, “ognuno di noi sente come propri familiari queste 87 vittime, come se avessimo perso qualcuno di famiglia”.
“Lo abbiamo deciso con don luigi Ciotti – ha aggiunto Palermo – perché riteniamo che queste siano vittime innocenti delle mafie dei trafficanti dei esseri umani che fanno affari con le mafie italiane che godono dell’appoggio delle persone che si girano dall’altra parte facendo finta di non vedere cosa accade nei mari e davanti alle proprie coste”. Dopo i nomi delle vittime del naufragio sono stati letti i nomi delle 250 persone innocenti uccise in Calabria dalla ndrangheta.
Il sindaco di Crotone, Vincenzo Voce, ha ricordato: “In queste settimane a Crotone abbiamo dimostrato in queste settimane una espressione del cordoglio ed una vicinanza ai familiari delle vittime incredibile e di questo sarò sempre grato ai miei cittadini” 
Alla cerimonia ha preso parte anche il nuovo prefetto di Crotone, Franca Ferraro che ha espresso la “sua partecipazione al dolore delle famiglie delle vittime” sottolineando “l’attenzione e l’impegno di quanti hanno partecipato ai soccorsi, a recupero delle salme: recupero che continua”. Presenti tutti i vertici delle forze dell’ordine.