Cronaca

Giornate di primavera ‘Fai’ a Torre Scifo, oltre 1200 visitatori da tutta la Calabria (Fotogallery)

Le giornate di primavera del Fondo Ambiente Italiano sono state un successo. Oltre 1200 presenze per una due giorni – del 25 e 26 marzo – che ha condotto i tanti visitatori all’interno della suggestiva Torre di Scifo; la meravigliosa proprietà privata del Marchese Lucifero, da più anni residenza estiva della famiglia.
Nonostante le interminabili file sotto il sole, prima di accedere al giardino della residenza, lo stupore e la curiosità dei visitatori sono stati ripagati dalla bellezza dei locali interni: dal grande salone, ai dipinti, dalle foto d’epoca, alla storia narrata dai ‘ciceroni’ dell’Istituto Gravina, con dovizia di particolari.
"Pensavamo di avere come di consueto 250 presenze – dice Emilio Cellini, volontario Fai – ma siamo intorno a 1200 e per questo vi ringraziamo. La fame di cultura che Crotone ha dimostrato ci inorgoglisce perchè il Fai è una associazione di volontari senza scopo di lucro che vive con i vostri contributi".
La mission del Fai è la valorizzazione dei luoghi del territorio soprattutto quelli meno conosciuti. Come l’imponente Torre, a picco sulla piccola baia di Scifo, che è un angolo di paradiso con 5 secoli di storia.
"E’ un bene della famiglia Lucifero – spiega Cellini – che ormai utilizza come residenza estiva. Qualche mese fa ho chiesto al Marchese di poter accedere alla proprietà per le giornate Fai e lui è stato disponibile, dicendomi :"devo ringraziare io te, perchè chi ha la fortuna di avere un bene così importante ha il dovere di farlo conoscere e di valorizzarlo". Questo mi ha aperto un mondo, perchè poi mi è arrivata la richiesta dell’istituto Gravina, con gli studenti che si sono formati come ciceroni e in 25 si sono messi a disposizione nelle due giornate".
Nel pomeriggio di domenica 26 marzo abbiamo anche noi visitato la Torre, accompagnati dagli studenti dell’Istituto Gravina, che ne hanno raccontato la storia in quattro tappe. Salendo per la scalinata di ingresso alla residenza, al grande salone con una vasta esposizione di trofei di caccia e raffigurazioni di personaggi illustri ma anche stemmi e un grande libro di dediche fatte al Marchese nei vari secoli. Immancabile la foto ricordo dei presenti al tramonto, tra l’arancio del cielo e il blu del mare.
L’articolo completo lo troverete sul numero del Il Crotonese di venerdì 31 marzo.

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