Cronaca

Naufragio Cutro: non è minorenne il presunto scafista indagato

Scoperto della Mobile di Crotone. Atti alla Procura ordinaria

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Non è minorenne ma avrebbe tra 21 e 22 anni il giovane ritenuto essere uno degli scafisti che ha condotto il caicco naufragato a Cutro provocando la morte accertata di 94 persone. Diverso anche il nome: si chiama Hafab Hussnain e non Ishaq (che sarebbe il nome del padre). La novità è emersa questa mattina in apertura dell’udienza per l’incidente probatorio in corso ormai dal 17 marzo presso il Tribunale dei minorenni di Catanzaro. Il pubblico ministero in avvio dell’udienza ha presentato della documentazione prodotta dalla  Squadra Mobile della Questura di Crotone dalla quale emerge che il diciassettenne sotto processo sarebbe in realtà un maggiorenne. In base a questa nuova documentazione il pubblico ministero ha chiesto al gip del Tribunale dei minorenni di dichiararsi incompetente e trasmettere tutti gli atti alla Procura della Repubblica di Crotone dove l’incidente probatorio nei confronti di altri tre scafisti è iniziato ieri presso il gip del Tribunale di Crotone. Il gip con un’ordinanza ha dichiarato la propria incompetenza e trasmesso gli atti alla procura di Crotone. Atti quelli prodotti finora nell’incidente probatorio a Catanzaro che restano validi solo nei confronti dell’indagato, mentre non potranno essere utilizzati nei confronti degli altri tre indagati.
“Anche come difesa siamo rimasti sorpresi di questa novità – ha detto l’avvocato Salvatore Perri che difende il ragazzo – ma dal punto di vista processuale comunque non cambia nulla”. A questo punto alla prossima udienza dell’incidente probatorio a Crotone parteciperà anche Hafab Hussnain. L’udienza anche si terrà il prossimo 26 aprile ed avrà come testimoni alcuni dei sopravvissuti che sono ancora reperibili in Italia. Per le altre udienze, invece, i testimoni che si trovano in Germania verranno ascoltati in videoconferenza.