Cronaca

Fotogallery – ‘Che Bel Fior!’ il Premio dell’accoglienza e della solidarietà dedicato a Raffaele Drago

“Raffaele era un estroverso, un tipo particolare che sapeva entrare nei cuori della gente. Lui era convinto che le migliori idee nascessero nei momenti informali, quando le persone abbassano le difese, sono reali, naturali. Raffaele nell’informalità faceva tutto: parlava seriamente, scherzava, rideva, piangeva e si stringeva alla gente. Nella semplicità ti entrava nel cuore ed era questa la sua forza”. È con queste parole che Pietro Drago, presidente onorario dell’associazione il Barrio ha ricordato il fratello Raffaele Drago, introducendo l’evento ‘Che bel Fior!’, alla sua seconda edizione.
Il Premio ‘Che Bel Fior!’ è stato organizzato da Arci Crotone, in collaborazione con CGIL area vasta, ANPI Crotone, Arci il Barrio e Arci Gli spalatori di nuvole – ospitato nella Sala S.Agostino della Parrocchia Santa Rita di Crotone – in cui, il 21 aprile, si è dato il via al primo appuntamento di una serie di iniziative che culmineranno in quella del 25 aprile.
Alla figura importante di Raffaele Drago, attivista della sinistra e dell’associazionismo crotonese, scomparso prematuramente il 25 aprile 2019 è dedicato il Premio ‘Che Bel Fior!’ simbolo delle sue numerose battaglie politiche, sull’ambiente, sui diritti umani e sociali nonché dei forti ideali e della grande umanità che si intrecciano con la ricorrenza del 25 aprile, che dà un significato a tutto il suo vissuto insieme agli amici di sempre.
Durante la manifestazione, sono state consegnate le Menzioni Speciali.
A Francesco Greco del B&B “Donna Sara” – premiato da Giovanni Ferrarelli, direttore ConfCommercio Calabria Centrale – per essersi distinto insieme alla sua famiglia nel campo dell’accoglienza, aprendo le porte della struttura a chi ne ha bisogno. “Il B&B – dice Greco – prende il nome di mia nonna Sara che ci ha insegnato sin da bambini ad essere ospitali con tutti. Prendo questo premio anche per lei”.
Altra Menzione Speciale va a Controtempo Teatro, con Andrea Giuda premiato da Giusy Acri, presidente ANPI Crotone. “Spesso ci siamo chiesti a cosa servisse a Crotone un piccolo teatro di 50 posti con una programmazione contemporanea – dice Giuda – poi abbiamo capito che costruendo bellezza si riesce ad abbellire i posti che viviamo e cambiare la testa della gente. Questo proviamo a farlo nel centro storico di Crotone e per noi ha una valenza superiore”.
Menzione Speciale anche alla cooperativa sociale Agorà Kroton con il presidente Gregorio Mungari Cutruzzola’ a rappresentare i soci, premiato da Don Stefano Cava, direttore Caritas Diocesana di Crotone. “Abbiamo da poco festeggiato i 35 anni – spiega Cutruzzola’ – e da 35 anni cerchiamo di accogliere le esigenze della popolazione che soffre. Agire sul territorio, interpretare i bisogni a volte inespressi, dando soluzioni ai vari problemi di natura sociale ed economica, che sono sempre più complessi, è la nostra sfida quotidiana”.
A premiare con una Menzione Speciale l’associazione culturale Nikol Ferrari ‘La vita in un dono’ ODV è Fabio Riganello, presidente associazione Maslow. A ritirare il premio è Patrizia Ferrari che ha ricordato la sorella Nikol con queste parole : “Mia sorella Nicolina con la donazione degli organi ha permesso a tanti di vivere ancora e portare un messaggio di vita e di speranza”.
Ultima Menzione Speciale va ad Antonio Laino, presidente Cin.al.Ci che ha portato il cinema d’autore a Crotone sfidando le regole e il sistema culturale degli anni 90. A premiarlo è il presidente dell’associazione il Barrio, Filippo Sestito. “A Crotone negli anni 90 tutti i cinema differenziano l’offerta – dice Laino – proponendo film commerciali. Dei 5 cinema che c’erano ne rimase solo 1 e per me, questo, era inaccettabile. Ho coinvolto degli amici e siamo partiti con il cinema d’autore. Oggi il Circolo funziona bene e siamo arrivati al 32esimo anno”.
Infine sono stati consegnati dei riconoscimenti a Walter Mazza, presidente nazionale Arci aps, a Monsignor Angelo Panzetta – assente in questa occasione e per cui ha fatto le veci Don Tommaso Mazzei – e Mimmo Lucano, già sindaco di Riace. “Gli ideali della Liberazione non potranno mai essere cancellati – precisa Lucano – il 25 aprile è la base su cui si fondano i valori della Costituzione”.
I premi di ‘Che Bel Fior!’ Sono stati realizzati dal Maestro Orafo Gerardo Sacco, le motivazioni dei premi sono state lette da Angela Alampi e gli intermezzi musicali a cura di Giancarlo Cuomo e Gianni Ciampà.