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Cotronei, la maggioranza si allarga: intesa con il gruppo di Pietro Secreti

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COTRONEI – L’amministrazione comunale si allarga in Consiglio comunale. Il gruppo politico ‘Cotronei 2030’, che ha vinto le elezioni nell’ottobre 2021, ed il gruppo ‘Cotronei bene comune’ rappresentato da Pietro Secreti e Bruno Rachieli, hanno siglato un’intesa resa esplicita in una riunione tra i due gruppi. “Si è scritta una pagina importante per il futuro della nostra cittadina – si legge in una nota dell’Amministrazione comunale – in termini di ricomposizione sociale e di ricostruzione di una classe politica, capace di dialogare costruttivamente e cooperare per il bene superiore della Comunità- Inizia quindi un percorso nuovo, un progetto ambizioso che da linfa vitale alla politica cittadina, e che irrobustisce in modo consistente entrambi i gruppi, che insieme rappresentano ben due terzi dell’elettorato.”.
L’intesa è avvenuta “su una serie di argomenti programmatici di grande importanza e valore per il nostro territorio” e prevede che ogni gruppo mantenga la propria autonomia politica ed il proprio gruppo consiliare in seno al Consiglio, “ma il percorso sarà ora di piena collaborazione e dialogo per l’ottenimento di un serie di obiettivi condivisi”. Il comunicato dell’amministrazione comunale spiega che alla base dell’intesa “non vi è un reciproco compromesso, né tantomeno un qualche scambio di cariche, ma solo ed esclusivamente l’interesse per il territorio e una concorde visione politica, incentrata sulla legalità, sulla trasparenza, sull’onestà, temi che quest’amministrazione comunale incarna pienamente”.
“Cotronei – prosegue la nota – ora è in grande fermento, tante opere pubbliche finanziate e in costruzione, crisi idrica risolta, concorsi pubblici meritocratici, uffici comunali ridisegnati, gare gestite dalla SUA provinciale, decoro in fase crescente grazie alla nuova forza lavoro, ditte, professionisti e fornitori locali non più ignorati e mortificati con un’economia circolante che favorisce tutti. Questi e tanti altri sono gli obiettivi già raggiunti dall’attuale Amministrazione comunale in poco più di un anno. Ora però il progetto si fa ancora più ambizioso e gli obiettivi di pari passo, per cui occorre unire tutte le forze sane di questa Comunità per raggiungere insieme nuovi ed importanti traguardi”. Il sindaco Antonio Ammirati ha ribadito: “Grande soddisfazione personale per me che rappresento tutta la comunità e che ora so di poter contare anche sull’appoggio politico-amministrativo di un gruppo molto ampio che saprà raggiungere risultati mai visti sino ad ora, capace di far tornare Cotronei "anomalia in termini positivi" e territorio delle "possibilità per tutti". La nostra Comunità vive un momento di grande difficoltà sociale, in cui i soliti detrattori cercano di dividere, di creare tensioni e odio, in questo momento una serie di dirigenti, giovani e meno giovani, capaci e responsabili, decidono di invertire la tendenza degli ultimi anni e di guardare finalmente alla prospettiva dell’unità, facendo crollare l’ultimo baluardo per coloro che ancora aspettano all’angolo il primo errore per tornare a gestire”.
Esprimono soddisfazione e ottimismo anche Pietro Secreti, capogruppo consiliare di Cotronei bene comune, Elsa Bonazza, coordinatrice politica del gruppo e Francesco Greco, coordinatore politico di Cotronei 2030.
“Cotronei – prosegue il sindaco – inizia a plasmarsi per come promesso nella campagna elettorale, comincia a ridivenire una comunità unita, dove i tanti dirigenti presenti e passati trovano lo spazio per essere protagonisti, in cui i tanti già Sindaci si rispettano reciprocamente e partecipano ad un progetto comune per innalzare il livello della politica e per superare le divisioni, stando alle spalle di un nuovo gruppo dirigente che ha dimostrato di andare fino in fondo e di voler cambiare definitivamente metodo e passo”. Sottolineando la possibilità di “nuovi ingressi che condividano con noi idee e valori comuni”, il sindaco Ammirati conclude: “Non sarà semplice ma sono da sempre convinto che c’è spazio per tutti e che arroccarsi nelle stanze del potere renda soli e asettici, mentre noi vogliamo coinvolgimento e partecipazione alla cosa pubblica”.