Provincia

Settennale Crocifisso a Cutro: processione rientro a rischio per maltempo

Pioggia ed alto tasso di umidità potrebbero causare danni alla scultura lignea appena restaurata

crocifisso cutro

CUTRO – Un Settennale funestato da un maltempo così imperterrito non lo ricorda nessuno: i tre giorni consecutivi di pioggia che dal pomeriggio del 30 aprile stanno caratterizzando la grande festa costituiscono già un fatto storico che non può che riportare alla mente l’origine stessa della processione del S.S. Crocifisso, al “miracolo dell’acqua” avvenuto nel 1854 dopo un lungo periodo di siccità, che spinse Monsignor Antonio Piterà a chiedere e ottenere dalla Curia l’autorizzazione ufficiale a ripetere la processione con cadenza settennale a partire dal 1861.
A memoria d’uomo, come si diceva, nessuno ricorda una tale incertezza sullo svolgimento della processione del 3 maggio. Circolavano ieri voci di una edizione in cui l’icona sarebbe stata costretta dalla pioggia a rimanere nella Chiesa Matrice per quindici giorni, ma sono notizie sfornite di ogni base documentale. Sono stati molti i casi di singole giornate piovose spazzate dal sole nel giro di poche ore – appena sette anni fa la processione del 30 aprile fu spostata al pomeriggio proprio per la pioggia mattutina – ma basta andare indietro nel tempo per verificare che mai, almeno dal dopoguerra ad oggi, la processione del 3 maggio ha subìto un rinvio.
Le previsioni ufficiali di oggi parlano di tempo instabile, con rischio concreto di pioggia durante la mattina e di temporale per l’ora di pranzo. La pioggia dovrebbe smettere di cadere tra le 15 e le 16 e proprio per questo si pensa ad un rinvio di un’ora del grande corteo, il cui inizio era previsto alle 15,30.
Resta il fatto che, cessata la pioggia, permarrà un altissimo tasso di umidità nell’aria, indicato dalle fonti dell’Aereonautica Militare tra il 93 e il 94%, e già solo questo dato costituisce una grave fonte di rischio per il capolavoro di Frate Umile. Un rischio che – a maggior ragione dopo i meticolosi lavori di restauro durati quasi due anni – nessuno può permettersi il lusso di far correre alla straordinaria icona lignea che ha richiamato a Cutro trentamila persone.