Cronaca

Parchi archeologici, Voce: Crotone ha i numeri per avere l’autonomia speciale

voce vincenzo catanzaro

Il sindaco Voce ha scritto al ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano in relazione al paventato accorpamento del parco archeologico di Capo Colonna con il parco archeologico di Sibari. Nella nota inviata al ministro si legge:
Egregio Sig. Ministro,
Le scrivo a nome di tutta la Città di Crotone che rappresento e le manifesto anche l’espressione condivisa dal Consiglio Comunale con apposito provvedimento deliberativo, approvato all’unanimità.
L’Heraion Lacinio, tutelato e valorizzato dal Parco Archeologico e dal Museo nazionale di Capo Colonna oltre che dal Museo Archeologico Nazionale di Crotone, è una testimonianza concreta della Antica Kroton, una delle più grandi città Achee della Magna Grecia.
Il Parco di Capo Colonna e i Musei non possono e non debbone essere accorpati al Parco di Sibari che rappresentata una realtà distante oltre 100 km e, seppur di analoga origine, che si presenta con forme, storia e tradizioni diverse.
Sono criteri oggettivi di natura culturale e storica che non possono essere ignorati sulla base esclusiva di una mera gestione aziendalistica.
Ed è in questa direzione, cioè la crescita e lo sviluppo del Parco Archeologico di Capo Colonna e dei Musei, che l’amministrazione con le strutture periferiche del Mic e con la Regione, sta investendo con una concreta progettualità nell’ambito del percorso di Antica Kroton.
Inoltre sembra prospettarsi che all’accorpamento del Parco di Capo Colonna a quello di Sibari potrebbe seguire la soppressione della Soprintendenza ABAP di Catanzaro e Crotone con sede a Crotone, recentemente istituita.
Anche questa prospettiva costituirebbe nocumento rispetto a quanto espresso precedentemente.
Scenari positivi, viceversa, potrebbero realizzarsi con il conferimento dell’autonomia, pienamente crotonese, per il Parco e i Musei e le strutture già annesse come la Fortezza di Le Castella, anche in considerazione degli sforzi di natura finanziaria e progettuale che attualmente sono in itinere.
La nostra non è una sterile battaglia di campanile ma oltre alle ragioni già precedentemente evidenziate sono anche i numeri che supportano la nostra richiesta.
Basti pensare che, nonostante difficoltà oggettive, i dati relativi alle presenze nelle strutture museali e del Parco superano, dato 2021, le sessantamila unità.
Un dato che se confrontato con il parco di Sibari (6.384 presenze – anno 2021) parla da solo.
In attesa di un suo riscontro e dichiarandoci disponibili anche ad un eventuale incontro con la S.V. al fine di esporre più dettagliatamente le nostre motivazioni, colgo l’occasione per inviarle cordiali saluti.