Stanno tutti bene gli uomini e le donne che hanno visto bruciare sotto i loro occhi la baraccopoli in cui vivevano, sotto il cavalcavia a sud di Crotone. Complice l’incendio che, violentemente, si e’ propagato tra le sterpaglie che fiancheggiano la strada statale 106 nel caldissimo primo pomeriggio di oggi, 25 luglio.
Sono una decina, la maggior parte originari dell’Africa subsahriana ma a dormire sotto il cavalcavia c’è anche qualche rumeno, noto ai cittadini crotonesi per il continuo stazionamento ai semafori del centro città, davanti ai quali provano a racimolare qualche euro. Sono salvi, ma hanno perso tutto: documenti, soldi, vestiti e non hanno un posto dove andare a dormire. L’associazione culturale Sabir si è resa subito disponibile a gestire l’emergenza dei senza tetto aprendo le porte del dormitorio cittadino.
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