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Al via il Festival del Lamento, ospiti l’associazione Sabir e il sindaco di Crotone

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Parte il Festival del Lamento il 3, 4 e 5 agosto a Soveria Mannelli, nella pre Sila Catanzarese, che ha come obiettivo primario quello di far riscoprire alle persone il piacere di ritrovarsi. Sottolinea e prende in giro una delle caratteristiche dei calabresi, ma vuole anche provare a superarla attraverso la condivisione e l’aggregazione comunitaria.
Lamentarsi costituisce in Calabria un’ontologia, uno scandire del tempo. Il lamento assolve a una funzione comunicativa, è esercizio di redenzione e assoluzione delle coscienze; è propulsore di energie nell’esatto momento in cui canta la materia inerte, morta. Si lamentavano i nostri avi greci e quelli romani, gli scrittori medievali nelle lamentationes, i provenzali coi loro planh e poi quelli italiani coi loro pianti. Ma anche i francesi nei cahiers de doléances e il padre della letteratura inglese nei numerosi complaint. Nella Bibbia c’è addirittura un intero libro dedicato alle lamentazioni. A ben vedere, il lamento accompagna le vite di tutti, a ogni latitudine e in qualsiasi periodo storico.
Le prime due mattinate saranno incentrate sulla condivisione delle esperienze di lavoratori creativi calabresi (il 4 alle 11:00) che a partire dalle proprie passioni si sono inventati una professione in Calabria (Massimo Sirelli, Adele Murace, Mario Vitale, Francesca Tropea e altri.) e dei collettivi e festival calabresi (il 5 alle 11:00) che stanno immaginando una nuova regione (La Rivoluzione delle Seppie, Trame, Color Fest, Sonati Vicinu, Hyle e altri).
Per il 3 agosto alle 18:00 è previsto il panel incentrato sul naufragio di Cutro (con Sara Giudice di Piazzapulita-La7, con Vincenzo Voce – Sindaco di Crotone e Manuelita Scigliano – Associazione Sabir), a cui seguirà la presentazione del libro Baba di Mohamed Maalel (Accento Edizioni), storia di immigrazione e integrazione; il 4 allo stesso orario una riflessione sui paesi che non sono borghi e i nuovi modi di abitare le aree interne (con Domenico Cersosimo – Economista, Marco Signoretta – South Working, Michela Cutellè – Visionary, Angelo Carchidi – A di Città). A seguire i Lou Palanca presentano Ti ho vista che ridevi, storia di emigrazione e integrazione.
L’evento si chiuderà il 5 agosto alle 18:00 con una lectio magistralis sul Lamento tenuta dall’antropologo culturale Fulvio Librandi, a cui seguirà tavola comunitaria.
Contatti : Gaetano Moraca 3348564171 gaetano.moraca@gmail.com