Cronaca

(FOTOGALLERY) I condomini ripuliscono la discarica sul sito archeologico di palazzo Foti

Le fondamenta di palazzo Foti sono state ripulite dalle erbacce e dalla spazzatura. Dopo i numerosi articoli del Crotonese (l’ultimo è disponibile sul numero del 28 luglio 2023) che hanno sollecitato l’intervento in quella area centrale della nostra città, i condomini dello stabile hanno provveduto alla pulizia. Seppur obbligati ad adempiere all’ordinanza del sindaco di Crotone Vincenzo Voce – datata 19 luglio scorso – che intimava all’avvocato Alessio Pirillo, in qualità di amministratore del condominio sito tra via Mario Nicoletta e via XXV Aprile, di provvedere entro cinque giorni dalla ricezione del documento alla pulizia delle fondamenta, a proprie spese.
Ricordiamo dunque che tra le fondamenta del centralissimo palazzo Foti c’è un sito archeologico: resti di una necropoli datata IV-III secolo a.C. che, nella maggior parte delle città d’Italia avrebbe rappresentato un valore aggiunto per l’intera comunità, ma a Crotone no, resta tutto interrato ed in questo caso sotterrato da rifiuti di ogni tipo.
Negli ultimi 19 anni, sotto il palazzo, si sono rifugiati senza tetto e prostitute e si sono accumulate siringhe, pezzi di legno, materassi e cumuli di spazzatura. Sul sito è posto il vincolo archeologico della Soprintendenza che comunque non ha mai presentato un piano di valorizzazione dell’area. Al Comune di Crotone spetta il compito di vigilare sul sito e, come in questo caso, considerato il pericolo per la salute pubblica, ordinarne la pulizia.
Abbiamo provato a contattare più volte l’avvocato Alessio Pirillo che però è in ferie. Mentre dagli uffici comunali  è stato invece precisato che non c’è inefficienza da parte dell’ente e che il Comune di Crotone non può sostituirsi al privato investendo soldi pubblici per pulire, appunto, un’area privata.
L’auspicio è che si trovi una soluzione definitiva per il sito archeologico che necessita di una valorizzazione perchè non può essere ‘casa’ per chi una casa non ce l’ha.