Cronaca

I bandi lampo della Provincia, la Cgil chiede un incontro, il centrodestra un’indagine interna

Sergio Ferrari, presidente della Provincia di Crotone

Da destra a sinistra si alzano cori di proteste contro i bandi esperiti dalla Provincia di Crotone alla chetichella e senza adeguata informazione per l’assunzione di un istruttore direttivo amministrativo ed un istruttore tecnico all’area marina protetta "Capo Rizzuto" ed una idrida figura di istruttore direttivo amministrativo addetto alla comunicazione dell’ente.

CGIL AREA VASTA

"Tale modus operandi – denuncia la Cgil in una lettera indirizzata al presidente dell’ente Sergio Ferrari – segna un vulnus, eventualmente oltre quello legale, che è quello di insinuare il sospetto che si voleva fare un bando senza farlo sapere ai più. Tale sospetto si amplia se il bando è fatto a cavallo fra fine luglio e primi di agosto, con una pubblicazione di dieci giorni al solo albo pretorio dell’ente. Ne può valere la giustificazione che, quelli utilizzati, sono fondi del Pnrr e si deve fare in fretta. Ancor più provocatoria – aggiunge il sindacato – è la selezione per un addetto alla comunicazione che potrebbe essere carente di requisiti e con criteri di selezione opinabili". Il segretario generale dell’Area vasta, Francesco Grillo, ed i rappresentanti della Funzione pubblica, Nicola Belcastro e Salvatore Scicchitano, sollecitano il coinvolgimento del sindacato e la sospensione di "tutte le procedure in essere".

CENTRODESTRA ISOLA

Proteste anche dai partiti di centrodestra di Isola Capo Rizzuto che chiedono la riapertura dei termini dei bandi. Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega e Siamo Futuro la mentano la mancanza di "adeguata pubblicità a questa selezione pubblica e ciò induce a pensar male – scrivono – circa i buoni propositi da perseguire. In un momento delicato che vive il territorio, con molti neo laureati costretti a lasciare la nostra terra, è impensabile permettere che le selezioni si facciano con una pubblicità ristretta e per pochi giorni. Quindi siano riaperti i termini di partecipazione dopo un’adeguata pubblicità. Non vorremmo, dopo aver letto senza entrare nel merito dei partecipanti candidati, che si possa supporre che il bando possa esser stato cucito su misura per pochi". Oltre alla riapertura dei termini, i partiti chiedono a Ferrari di avviare "un procedimento interno al fine di appurare eventuali responsabilità politiche ed amministrative".