Cronaca

Vertenza Akrea, l’accordo è stato raggiunto. Voce: ‘Bisogna dare ai cittadini un servizio migliore’

4bc3d89e-227b-426f-9c95-407d59e9b45c
CROTONE – Le notizie degli ultimi giorni non lasciavano presagire nulla di buono, eppure, nella mattina del 24 novembre, in una conferenza stampa organizzata in tutta fretta, il sindaco Vincenzo Voce e il presidente di Akrea Alberto Padula hanno annunciato che ‘L’accordo è stato raggiunto’.  Pare quindi che i lavoratori della partecipata Akrea,  possano tirare un sospiro di sollievo e che, dopo una accesa discussione, attorno al tavolo tecnico in Sala Giunta – convocato d’urgenza dal Sindaco – l’amministrazione comunale, il Cda di Akrea e i sindacati abbiano trovato una soluzione in termini di costi e di obiettivi.
“Abbiamo affrontato un pò tutti gli aspetti del contratto di servizio – spiega il sindaco Voce – ma Akrea deve raggiungere determinati obiettivi che devono coincidere con quelli dell’amministrazione comunale perchè si deve dare ai cittadini un servizio migliore rispetto a quello che ha offerto fino ad oggi. C’è stata un pò di tensione – ammette Voce –  ma ragionevolmente è stata trovata una soluzione in termini di costi. Stiamo anche ragionando sulla possibilità di affidare ad Akrea la gestione delle piattaforme, quindi si potrebbe arrivare anche ad un contratto di servizio di 7,6 milioni di euro Iva inclusa” mentre la somma concordata una settimana fa era di 6,7 milioni più Iva. Voce ha anche precisato che “a questa cifra bisognerebbe aggiungere altro per la gestione degli ingombranti e delle terre di spazzamento". Il successivo passo sarà la redazione della bozza di contratto di servizio che dovrà essere prima approvata in consiglio comunale e poi inviata all’Autorità Nazionale Anticorruzione (Anac) che ha 60 giorni di tempo per esprimersi sulla congruità del contratto stesso. "Al di là della mediazione che il Sindaco è riuscito a fare, abbiamo ragionato sui numeri – ha dichiarato Padula – e Akrea si è impegnata a raggiungere gli obiettivi e razionalizzare la struttura dei costi che è già tanto rigida. Auspichiamo in un contratto di servizio della durata di due o tre anni +1, che consenta all’azienda di riorganizzarsi. Le condizioni rispetto a quelle di partenza sono cambiate, vengono date risorse diverse e lavoreremo gomito a gomito con i sindacati". 
Più informazioni