Cronaca

Crisi Abramo CC, Tim concede proroga di tre mesi per le attività consumer

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CROTONE – Arriva un contentino per i lavoratori della Abramo CC: Tim ha sospeso per i prossimi tre mesi ogni decisione relativa alle commesse. In pratica si tratta di una proroga di tre mesi dei contratti consumer in essere tra Tim ed Abramo CC che potrà servire per cercare di trovare una soluzione che dia certezze per il futuro di tutti i 1.070 dipendenti dell’azienda. La Rsu Uilcom ha comunicato la notizia della proroga sottolineando che: "Questa proroga non risolve la vertenza dei 1070 dipendenti di Abramo ma riesce a dare il tempo necessario affinché si trovino le soluzioni opportune per il futuro lavorativo di tutti".
Intanto la politica, da sempre grande assente su tutta la vicenda (come si ricorderà al Mise due anni fa non ci fu alcun interlocutore politico ma solo un funzionario) ora corre ad accaparrarsi i meriti di un contentino. Il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, fa sapere che "ha avuto diverse interlocuzioni con Tim" che "nel tardo pomeriggio di oggi Tim ha comunicato al governatore che ci sarà una proroga dei contratti di 3 mesi. La Regione continuerà a lavorare nelle prossime settimane al fine di trovare una soluzione strutturale per il futuro di questi lavoratori".  Il sindaco di Crotone, Vincenzo Voce (che è stato l’unico ad aver aperto un tavolo permanente due anni fa ed essere andato dai lavoratori che protestavano martedì mattina), comunica di aver "appena ricevuto la comunicazione da parte della dott.ssa Sabina Strazzullo, responsabile delle relazioni istituzionali di Tim, la quale ha anticipato che ogni decisione relativa al futuro della commessa con Abramo Customer Care è stata sospesa per tre mesi. Seguirà entro le prossime ore una comunicazione formale in merito da parte di TIM".
E’ entrato in campo anche il senatore Fausto Orsomarso che quando era assessore regionale al lavoro non ha mosso un dito sulla questione Abramo che all’epoca interessava 3.000 dipendenti. Oggi Orsomarso scrive: “Rispetto alla preoccupante crisi dei call center in Calabria, abbiamo chiesto al Governo e ai nostri ministri, portando l’attenzione della problematica anche a Palazzo Chigi, un intervento straordinario su Tim, perché l’azienda possa dare qualche mese di tempo per affrontare la vertenza con maggiore serenità e non al ridosso del Natale”.
Il senatore di Fratelli d’Italia prosegue con la solita tiritera ormai ascoltata da anni: “Si tratta di una situazione di difficoltà che si trascina da diversi anni e rispetto alla quale, con il contributo del Governo Regionale e la sensibilità del presidente Roberto Occhiuto e dell’assessore regionale al Lavoro Giovanni Calabrese, e con l’impegno del Governo Nazionale, riteniamo si possa lavorare già nelle prossime settimane a diverse soluzioni. L’obiettivo deve essere quello di risolvere questo tavolo aziendale, che in realtà da tempo riflette la crisi dell’intero settore dei call center, messo in difficoltà dalle delocalizzazioni e da nuove frontiere tecnologiche che, anche in prospettiva, comportano una continua una riduzione dei volumi. Credo – continua il senatore Orsomarso – che si possa chiedere un ulteriore sacrificio all’azienda Tim per non far passare un Natale di sofferenza e incertezza alle tante famiglie interessate, e recuperare il tempo necessario a ricercare ai diversi tavoli istituzionali le soluzioni possibili per garantire il loro futuro lavorativo”.