Presentazione

Università medicina a Crotone, Umg e Unical insieme per formare i medici del domani

Università della Calabria e Università della Magna Grecia uniscono le forze per un progetto di avanguardia che verrà realizzato a Crotone. E' stato presentato così, questa mattina, dai rettori Gianni Cuda (Umg) e Nicoal leone (Unical) il corso di medicina e chirurgia e tecnologie digitali che dal prossimo anno accademico, 2024-2025, svolgerà il triennio a Crotone in locali messi a disposizione dal Comune.

Università

CROTONE – Università della Calabria e Università della Magna Grecia uniscono le forze per un progetto di avanguardia che verrà realizzato a Crotone. E’ stato presentato così, questa mattina, dai rettori Gianni Cuda (Umg) e Nicoal leone (Unical) il corso di medicina e chirurgia e tecnologie digitali che dal prossimo anno accademico, 2024-2025, svolgerà il triennio a Crotone in locali messi a disposizione dal Comune.
Per i primi tre anni le lezioni saranno svolte da docenti dell’Unical, mentre il secondo triennio si terrà presso l’Umg di Catanzaro che è anche sede amministrativa. I posti previsti sono 84, ai quali si potrà accedere, come da norme nazionali, dopo aver superato i test. Il numero potrà essere incrementato in base alle disposizione del Ministero dell’Università e della ricerca. Il corso, approvato dal comitato regionale universitario di coordinamento, attende solo l’autorizzazione ministeriale per le quali è stata presentata domanda e l’Agenzia nazionale per la valutazione del Mur che, tra giugno e luglio, dovrà verificare che la sede è appropriata e che ci sono tutti i requisiti. “Siamo fiduciosi che processo amministrativo andrà a compimento” ha detto la vicepresidente della Regione Calabria, Giusy Princi che ha partecipato alla manifestazione di presentazione del corso. “L’Università – ha proseguito Princi che è stata la firmataria della proposta alla giunta – è centrale per un territorio. Quella in medicina ancora di più perché può permettere di risolvere i problemi sanitari del territorio. Parallelamente determineremo anche un impulso di carattere sociale ed economico”. L’assessore regionale all’università ha sottolineato: “Determinante per questo risultato è stata la sinergia tra i due rettori con la disponibilità generosa di Unical a spostare il corso a Crotone e cederlo all’Umg”.
Il rettore dell’Umg di Catanzaro, Gianni Cuda, ha affermato: “Era un dovere istituzionale portare l’istruzione universitaria di qualità in un territorio che ingiustamente ne era stato privata. Per Crotone, che è stata culla medicina con Alcmeone, era naturale avere un corso di medicina. Si crea un indotto economico e la possibilità di contribuire a migliorare la qualità sanitaria. Il corso di medicina e chirurgia a Crotone servirà a rendere più forte e competitiva la sanità pubblica”. Il rettore Cuda si è anche soffermato sulla vicenda dell’università di medicina proposta da Link Campus: “L’università privata ha target diverso. Lì gli studenti pagano. No c’è conflitto con quelal pubblica, ma poi bisogna vedere la qualità. All’inizio abbiamo deciso di aiutare l’iniziativa di Link Campus garantendo un brand di qualità dell’umg e per questo c’era progetto di corso interateneo. Quando abbiamo trovato l’accordo con Unical questa opportunità di privata è venuta meno. Non che non ci sia volontà di permettere opportunità a studenti, ma nella lista di priorità era più importante creare un polo pubblico”.
Per il rettore dell’Unical, Nicola Leone, si tratta di “Un grande progetto delle università pubbliche per creare un polo medico a Crotone con un corso di studio altamente innovativo che forma alla professione del medico del domani con competenze per l’intelligenza artificiale e nuove tecnologie ormai indispensabili per la medicina”. Sulal tempistica, Leone ha evidenziato: “A giugno il Comune ha promesso che ci consegna i locali e subito attrezzeremo le aule di anatomia, istologia, informatica e inglese. Stiamo investendo per 9 anni e le intenzioni di tutti sono quelle di creare progetto sostenibile di lunga durata. Crotone può essere una fucina per sperimentare collaborazioni più intense tra le due università”. Leone ha evidenziato che tra i parametri per avere un corso universitario di medicina c’è anche quello delle pubblicazioni nel territorio: “Consultando la banca dati ho trovato che ci sono oltre mille pubblicazioni fatte da professionisti di Crotone gran parte arrivano dall’ospedale San Giovanni di Dio ed hanno come coautori professori universitari di Cosenza e Catanzaro”.
Il commissario dell’Asp di Crotone, che ha promosso la conferenza, ha assicurato: “Ci sarà l’impegno della mia dirigenza perché il corso passi dai tre ai sei anni. La giornata di oggi può risolvere la situazione dell’assistenza sanitaria nella nostra provincia. Intanto possiamo iniziare a ragionare con aziende e università regionali per collaborare per sviluppare attività assistenziale”.
Il corso di laurea in medicina e chirurgia a Crotone è stato possibile anche grazie a unità di intenti di Provincia e Comune: “Siamo convinti che questo territorio abbia bisogno di un università anche a supporto sanità pubblica. È un progetto al quale guardiamo con molta attenzione e con la volontà sostenerlo per farlo crescere” ha detto il presidente della Provincia, Sergio Ferrari, aggiungendo: “Abbiamo avuto il sostegno pieno di Occhiuto”.
Sostegno che è stato ribadito anche dal sindaco di Crotone, Vincenzo Voce: “Questo è un punto di partenza, ora il difficile è fare crescere il progetto e mantenerlo. Lo scopo è invertire la rotta della sanità crotonese e l’Università è un’occasione d’oro per i giovani medici che potranno crescere qui professionalmente. Non si tornerà indietro, faremo crescere con la Provincia questo corso”.