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Serie C, il Crotone non va oltre il pari contro la Casertana: magro bottino per la classifica fotogallery

Finirà presto nel dimenticatoio tra gli appuntamenti più anonimi della storia recente. Perchè dalla notte dello Scida partorisce un prodotto affatto attraente, che lascia tutti gli interrogativi inalterati. E una classifica ancora pericolante.

Crotone-Casertana 0-0

CROTONE – Finirà presto nel dimenticatoio tra gli appuntamenti più anonimi della storia recente. Perché dalla notte dello Scida partorisce un prodotto affatto attraente, che lascia tutti gli interrogativi inalterati. E una classifica ancora pericolante nella questione relativa alla ricerca di un piazzamento playoff.
L’atmosfera è surreale. Un’ambientazione raramente osservata in una cornice solitamente calorosa e accogliente, ma che gli eventi di una stagione travagliata hanno indotto a far diventare quasi la norma. Il settore del tifo organizzato deserto, testimonianza di un malessere generale diffuso. Un tempo di assenza-protesta, e il contesto aggravato dalla poche sparute rappresentanze anche negli altri settori.
In un contesto del genere, il Crotone è chiamato ad uno sforzo supplementare per assolvere una missione già complessa di suo. In panchina è tornato Lambert Zauli, alla terza chiamata al capezzale, stavolta per rilevare il posto lasciando vacante dal dimissionario Baldini, il cui interregno è durato lo spazio di cinque giornate.

Le scelte iniziali

Zauli ripresenta subito il duo Tumminello e Gomez, nel 3-5-2 che era diventato il riferimento identitario della sua gestione. In mezzo al campo Zanellato, Vitale e D’Ursi con Tribuzzi e Giron a coprire le fasce. In difesa il terzetto p composto da Leo, Battistini e Loiacono. La grossa novità è in porta laddove si sistema D’Alterio, alla terza presenza stagionale dopo quelle all’esordio stagionale contro il Catania e allo Scida contro la Juve Stabia. Lo start non è certo dei più confortanti tanto che dopo un paio di minuti il Crotone rischia già di capitolare, ma proprio D’Alterio si erge a protagonista abbassando la saracinesca. Il tempo scorre via senza sussulti, e soprattutto senza quel cambio di passo poderoso atteso dopo l’ennesimo ribaltone tecnico. Al Crotone non fa certo difetto la volontà e la determinazione, ma la squadra di Zauli pecca nella fluidità e scioltezza, e soprattutto paga scelte sbagliate nel momento chiave dell’azione. E inoltre quella tensione generata dall’ambiente ostile e da una classifica che impone iniezione di punti che latitano a manifestarsi.La ricomposizione del tandem offensivo che aveva raggiunto percentuali realizzative da record nel girone d’andata non muta la sostanza di una difficoltà estrema nel trovare spazi e precisione negli ultimi sedici metri. Si procede a fiammate, con alcune iniziative isolate e alcuni assalti collettivi che però non trovano la chiave vincente. Di contro la Casertana assolve il proprio compito portandosi sovente in territori avversi, ma anche i campani faticano a innestare con pericolosità le proprie bocche di fuoco.
L’intensità moderata del primo tempo perchè anche qualche percentuale in avvio di secondo tempo, e la cosa più attraente per buona parte è un assolo di D’Ursi che percorre quaranta metri trovando lo spazio per concludere a rete ma la conclusione a giro non chiude secondo le intenzioni del numero 7. C’è però anche un palo di Zanellato nel computo di una ripresa che col passare del tempo ha visto il Crotone più propositivo.

Cambi poco incisivi

La girandola dei cambi spezzetta il ritmo, e da questi Zauli prova a pescare dal mazzo la carte risolutrice per spezzare un equilibrio stagnante. Gomez finisce la benzina e viene rilevato da Comi, con Tumminello che resta al suo posto ed a tre minuti dal gong rischia di far saltare il banco con una pregevole conclusione di sinistro che trova l’opposizione del portiere campano. Il forcing produce anche un cross di Giron che si trasforma in un tiro velenoso neutralizzato ancora dall’estremo ospite. E sul corner seguente il Crotone butta al vento la palla della vittoria con la testa di Comi che sbuca e impatta sul pallone che si spegne a lato di pochi centimetri. L’errore risulta l’ultimo atto di un match che va in archivio con il pareggio di partenza, magro bottino ai fini di una classifica che resta ancora tutta da decifrare in ottica playoff e che soprattutto non offre lo spunto atteso. La crisi resta tale, così come gli interrogativi.

Tabellino

CROTONE: D’Alterio; Leo (31’st Rispoli), Battistini, Loiacono, Giron; Tribuzzi (45’st Bruzzaniti), Zanellato, Vitale (31’st Felippe), D’Ursi; Gomez (37’st Comi), Tumminello (45’st Kostadinov). A disp. : Dini, Martino, Papini, Bove, Crialese, Cantisani. All. Zauli

CASERTANA: Venturi; Calapai, Celiento, Bacchetti, Anastasio; Casoli, Damian; Carretta, Curcio (32’st Deli), Tavernelli (28’st Taurino); Montalto. A disp. : Marfella, Russo, Soprano, Matese, Galletta, Sciacca, Paglino, Turchetta, Rovaglia. All. Cangelosi

Arbitro: Mucera di Palermo
Ammoniti: Anastasio (Ca), Bacchetti (Ca), Battistini (Cr)
Spettatori: 4.033