Archeologia

Familiari: la soprintendente non vuole più il Crotone in serie A

Il consigliere comunale e provinciale augura "alla dottoressa Argenti buon lavoro, ma che sia davvero un buon lavoro", altrimenti dice "meglio il calcio".

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“Se smonti le tribune, noi crotonesi pretendiamo di vedere in breve tempo la valorizzazione dei reperti che tuteli, altrimenti sarà la solita promessa non mantenuta e il solito giochino di dispettucci fra enti e parti politiche”. Lo scrive il consigliere comunale e provinciale Enzo Familiari a proposito dello smantellamento della tribuna mobile dello stadio anticipata la scorsa settimana dal Crotonese e confermata nei giorni scorsi da una missiva inviata dalla Soprintendenza al Comune ed alla Prefettura di Crotone.
“Siamo alle solite” aggiunge Familiari. “Lo stadio Ezio Scida di Crotone ospita squadre che si cimentano nel gioco del calcio, la Sovrintendenza a quale gioco si presta? Lo dice la parola stessa ‘Soprintendenza’: ente che sovrintende alla tutela dei beni di rilevanza storica, culturale e artistica o giù di lì. Peccato che la città di Crotone, nel corso di decenni, caratterizzati dal rapporto con tale ente sovrintendente, non abbia visto fiorire alcuna cultura di tutela intorno ai propri monumenti né di valorizzazione degli edifici storici. Anzi, vorrei ricordare, che alcune proprietà private sono state, stranamente, costrette al ‘vincolo archeologico’ da pochissimo tempo e che, in alcune zone su cui la Soprintendenza ha posto la sua ala protettiva, alla fine non si è cavato un ragno dal buco”.
Il consigliere si chiede se lo smantellamento della tribuna sia realmente funzionale ad un’attività di tutela dei beni archeologici. “A me pare – sostiene – che, per Crotone, da un ventennio ormai, si scriva tutela e si legga ti faccio vedere io. E ci risiamo, con le tribune dello Stadio. Visto che il Crotone non è più in serie A, le smontiamo. Ragionando per assurdo, visto che la zona è la stessa, potremmo un giorno dire visto che stiamo tutti bene, allora smontiamo l’ospedale. E se poi qualcuno sta male?”. “Negli altri punti della città interessati archeologicamente (in pratica quasi ovunque) – si chiede Familiari – è stata garantita una tutela? Vi è stata una qualche valorizzazione in questi anni? Mi pare di no”.
A parere del consigliere comunale e provinciale, togliendo la nuova tribuna coperta, “la Soprintendente augura di non vedere più una squadra di un certo livello” a Crotone. E comunque “alla dottoressa Argenti auguriamo buon lavoro – conclude la sua nota – ma che sia davvero un buon lavoro”, altrimenti “meglio il calcio”.
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