Regione calabria

Proposta di legge per riserva fiume Vitravo e grotte rupestri di Verzino

Presentata dal consigliere regionale di Fratelli d'Italia, Antonio Montuoro

vitravo

Una riserva naturale regionale del fiume Vitravo e delle grotte rupestri di Verzino. E’ quella che ha chiesto di istituire il consigliere regionale Antonio Montuoro nel presentare la Proposta di legge n.283/2024.  Un risultato importante che è stato raggiunto grazie anche ad una fitta collaborazione con l’associazione Verzino Adventure, con il suo presidente Antonio Biafora che con molta passione ha fornito spunti importanti che mirano alla valorizzazione del territorio.
L’istituzione delle riserva naturale, secondo l’estensore della proposta, è necessaria “per tutelare, valorizzare e rendere fruibile in maniera sostenibile una delle aree naturalistiche più interessanti della nostra regione, sia sotto l’aspetto storico-culturale, sia sotto l’aspetto ambientale”. La riserva “serbatoio naturale di biodiversità”, servirà a “preservare habitat terrestri e fluviali di grande fascino coniugando l’esigenza della conservazione con la possibilità di una corretta fruizione e divulgazione”. La proposta di legge prevede anche una dotazione finanziaria  iniziale di 150 mila euro in tre anni per il Comune di Verzino.

Flora

La ricchezza floristica dell’area del Vitravo è l’elemento di maggiore interesse. Di alto valore estetico e paesaggistico il manto vegetale. Presente macchia mediterranea, con arbusti sempreverdi, molto fitta e impenetrabile. Una foresta sempreverde con lentisco, ulivo selvatico, mirto e fillirea. L’area è connotata dalla presenza di castagneti, querce (con monumentali esemplari). Tra i fiori il gladiolo, la bellavedova, l’orchidea morio e la gialla, il narciso tazzetta.

Fauna

In quella che diventerà riserva naturale regionale vivono moltissime specie comuni e quelle protette. Si può osservare il capriolo, la lepre, la volpe. Tra i piccoli roditori si possono osservare il moscardino, il ghiro e lo scoiattolo meridionale; tra i carnivori mustelidi sono diffusi la faina, la martora, la donnola, la puzzola ed il tasso. L’habitat del fiume e delle grotte ospita rapaci come l’astore e lo sparviero, la poiana, il gheppio, il falco pellegrino. Ci sono anche barbagianni, il gufo comune, l’allocco, la civetta. Si possono osservare il corvo imperiale, la cornacchia grigia, la gazza e la ghiandaia. Gli anfibi più comuni sono la salamandra pezzata, la rana verde, la rana italica, la rana agile, la raganella. Tra i rettili troviamo la biscia dal collare: a Verzino – è evidenziato nella relazione che accompagna la proposta di legge – è stato trovato ed analizzato il più grande della storia: 320 cm e 18 kg di peso.

Opportunità

“L’approvazione della legge – si legge in una nota a firma del consigliere Antonio Montuoro e del presidente di Fdi Crotone, Michele De Simone, originario proprio di Verzino e principale sponsor politico della proposta – al netto delle risorse che saranno messe a disposizione per il Comune (150.000 euro in tre anni), potrà valorizzare luoghi e risorse naturali attraverso la riscoperta di siti e percorsi naturali che sono il vero patrimonio storico e culturale di Verzino”.
Per Montuoro e De Simone, “spetterà al Comune, alle associazioni ed ai privati implementare le opportunità che la Riserva Naturale potrà dare con una operazione di marketing territoriale mirata, che oltre ad aumentare il numero dei visitatori potrà creare occasione di sviluppo per un territorio che non merita di essere marginale nel panorama provinciale”.