Cerenzia

Medico in pensione, il paese senza assistenza sanitaria da quasi un mese

Il sindaco Mascaro scrive all'Asp senza avere risposta: "I cittadini sono legittimamente infuriati perché nel paese ci sono malati oncologici, diabetici che hanno bisogno di assistenza continua e giornaliera. Invece, è passato quasi un mese e nessuno ci ha risposto. Siamo stati abbandonati”.

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CEREN ZIA – Non bastavano le guardie mediche chiuse per carenza di personale. In Calabria ora anche interi comuni restano senza alcuna assistenza medica. Accade a Cerenzia, paese di poco più di mille persone e con una popolazione anziana, che da quando il 15 marzo è andata in pensione la dottoressa Maria Caligiuri è rimasto senza medico di famiglia. Mille persone senza alcuna assistenza da quasi un mese.
Il sindaco Salvatore Mascaro, racconta di aver segnalato il problema più volte nel corso di queste settimane all’Asp di Crotone attraverso lettere inviate via pec. Addirittura il primo cittadino aveva scritto all’Asp due giorni prima del pensionamento del medico Maria Caligiuri sperando che potesse essere nominato un sostituto. Invece nulla. Nessuna risposta. Sollecitato dai cittadini Mascaro è tornato a scrivere al Dipartimento tutela della salute dell’Asp di Crotone. Una lettera inviata anche al commissario Antonio Brambilla ed ai carabinieri di Caccuri lo scorso 3 aprile.
“In data 15 marzo 2024 – si legge nella lettera del sindaco Mascaro – è stata collocata in quiescenza la dott.ssa Maria Caligiuri, medico di base, che prestava servizio per gli assistiti residenti presso questo comune. In ragione di ciò, al fine di assicurare la necessaria assistenza medica di base per i cittadini di questo ente, con particolare riferimento ai pazienti che fanno terapie salva-vita, si chiede, con estrema urgenza, l’assegnazione, anche provvisoria, di un medico di medicina generale”.
Il primo cittadino ribadisce a il Crotonese: “Di fatto a Cerenzia siamo senza medico di base nonostante abbia sollecitato più volte l’Asp per avere un sostituto o un medico provvisorio. I cittadini sono legittimamente infuriati perché nel paese ci sono malati oncologici, diabetici che hanno bisogno di assistenza continua e giornaliera. Invece, è passato quasi un mese e nessuno ci ha risposto. Siamo stati abbandonati”. Mascaro spiega che neppure i medici di base dei comuni vicini – Caccuri e Castelsilano – possono intervenire in quanto hanno già il massimo di pazienti consentito o pochi posti a disposizione: “È una situazione assurda – ripete il sindaco di Cerenzia – perché l’Asp sta lasciando un intero paese senza medico”.