San nikolaos

Un’opera per celebrare la vita e ricordare l’umanità dei crotonesi fotogallery

Inaugurato il relitto della barca dei migranti trasformata in un'opera d'arte dall'artista Massimo Sirelli

CROTONE – A Parco Pitagora è stata inaugurata l’opera d’arte “San Nikolaos – Punti di vita“, il relitto della barca utilizzata per uno sbarco di migranti nel marzo 2020 a Crotone è stato trasformato in un monumento all’umanità ed all’accoglienza dall’artista Massimo Sirelli su iniziative dell’associazione #Ioresto di Crotone. L’opera artistica realizzata dal maestro Massimo Sirelli, iniziativa promossa dall’associazione #IoResto con il supporto del Comune di Crotone. Ad inaugurare l’opera il sindaco Vincenzo Voce, Gianni Pitingolo per #IoResto, il dirigente dell’Autorità delle Dogane Antonio Di Noto e l’autore dell’opera.

La metamorfosi

La trasformazione del relitto “San Nikolaos” in opera artistica è un inno all’accoglienza, all’inclusione, alla vita per sancire il legame della Città di Crotone con il Mediterraneo. L’opera rappresenta la resilienza e la generosità della comunità crotonese sempre pronta a tendere la mano per accogliere.
La “San Nikolaos” è una nave della lunghezza di dodici metri arrivata nel porto di Crotone lo scorso 22 marzo 2022 con a bordo dodici migranti di nazionalità curdo – irachena e curdo – iraniana. L’imbarcazione fu sequestrata dalla Guardia di Finanza e successivamente affidata alla Agenzia delle Dogane.
L’amministrazione Comunale chiese alla stessa di poter essere assegnataria del natante che è stato oggetto di una ripresa artistica per testimoniare il profondo legame di Crotone con il mare e la sua capacità di accoglienza, il suo senso di inclusione e integrazione.

Simbolo di accoglienza

Nel corso dell’inaugurazione il sindaco di Crotone, Vincenzo Voce ha spiegato: “Questa barca rappresenta un simbolo che dice: la gente in difficoltà in mare si deve salvare. Prima si salva e poi si discute su come gestirla. Questo è un monumento all’umanità che si manifesta con gesti concreti come è avvenuto a Crotone in occasione del naufragio di Cutro. In questi mesi una serie di opere artistiche si stanno installando in diversi punti della città ed altre saranno installate nei prossimi mesi. Non solo solo opere commemorative ma vogliono essere, come questa bellissima che inauguriamo oggi, un inno alla vita, alla umanità, all’accoglienza”.
Il  dirigente dell’Autorità delle Dogane Antonio Di Noto si è desto felice: “Vedo frutti di quanto progettato. E’ una bellissima e gioiosa installazione che fa onore al nome san Nicola che porta doni: questa barca si è donata alla città”.
Gianni Pitingolo dell’associazione #ioresto ha spiegato: “Con la realizzazione dell’opera non si è voluto soltanto ricordare chi ha perso la vita in mare, ma creare un vero e proprio simbolo dell’accoglienza, dell’inclusione e della vita. Prendere un relitto, che da lì a poco sarebbe stato demolito e crearne un’opera d’arte da guardare, da ammirare e ascoltare la storia, i sogni di chi è stato trasportato su questa carretta del mare” Pitingolo ha ricordato il percorso seguito per realizzare l’opera ed evidenziato “la forza del gruppo e della rete creata attorno a questo progetto ha permesso di realizzare opera anche grazie all’aiuto delle aziende locali: facendo rete e puntando su fattore umano si possono realizzare cose importanti”.

Ambasciatori di vita

Infine, l’artista Massimo Sirelli ha espresso la sua emozione: “Quando dissi ad #ioresto se si poteva lavorare su peschereccio di migranti loro hanno creduto nella mia pazzia e mi hanno regalato questa opportunità che ricorderò per sempre. Spero che questa mia opera possa diventare la vostra opera, che il mio messaggio di inno alla vita sia il vostro inno per poter far cambiare la percezione nelle persone di coloro che affrontano il mare per cercare un futuro migliore. Siate ambasciatori di questo messaggio perché ogni punto di colore di questa opera, sia punto di vita”.
All’inaugurazione erano presenti l’ammiraglio Andrea Agostinelli, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio, rappresentanti della Capitaneria di Porto e dei Vigili del Fuoco e numerosi cittadini.