CROTONE – Nella sede cittadina di Fenimprese si è svolto, nella mattina del 16 aprile, un pubblico confronto in tema di racket ed estorsioni con intervento del Prefetto Maria Grazia Nicolò, commissario straordinario del Governo, per il coordinamento delle iniziative antiracket ed usura. Presenti le organizzazioni rappresentative degli esercenti, dei commercianti e dell’artigianato locale, nonchè il Prefetto di Crotone, Franca Ferraro, il sindaco Vincenzo Voce e il Questore, Marco Giambra. Il Commissario ha invitato chi svolge un’attività imprenditoriale ma anche i cittadini a denunciare sempre. Anche “se il percorso che porta alla denuncia non è un percorso facile – spiega Nicolò – di dolore per la famiglia, di isolamento anche dagli altri commerciati e imprenditori. E’ un percorso di assoluta solitudine che deve essere accompagnato dai cittadini, dalle associazioni datoriali e antiracket e antiusura che io mi auspico che. da qui e al più presto, ci possa essere un movimento in tal senso. Lo Stato c’è e c’è sempre stato”. Nel corso del dibattito alcuni imprenditori calabresi hanno raccontato la loro gesto di denuncia, grazie al quale è stato possibile attivare una rilevante operazione antindrangheta, come è successo a Cutro nei mesi scorsi. L’articolo completo è disponibile sull’edizione de Il Crotonese di venerdì 19 aprile.
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