Bonifica

Comitato Fuori i veleni: “Voce richiami Eni alle sue responsabilità”

"Contrastare con determinazione la modificare del Paur. Eni non deve avere mani libere e deve portare fuori regione i veleni". E' quanto ribadisce il comitato Fuori i Veleni. Crotone vuole vivere

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CROTONE – “Contrastare con determinazione la modificare del Paur. Eni non deve avere mani libere e deve portare fuori regione i veleni”. E’ quanto ribadisce il comitato Fuori i Veleni. Crotone vuole vivere a conclusione di un incontro svolto martedì sera.
La posizione del comitato. è spiegato in una nota, è quella di “mettere di fronte le proprie responsabilità chiunque abbia lasciato che si arrivasse a questo stato delle cose. Di fatto Eni non ha posto in campo alcuna attività di bonifica dal 2019, anno di firma del POB FASE 2, mentre le amministrazioni locali, Comune, Provincia e Regione non risulta abbiano sollecitato il rispetto degli impegni presi”.
Il comitato riprende quanto sostenuto proprio martedì dal sindaco Voce che ha lanciato l’allarme sulla possibilità di nuove discariche nel territorio.
“Il sindaco Voce – scrive il Comitato –  piuttosto che alimentare la confusione facendo così, oggettivamente, il gioco di Eni, assuma posizioni coerenti e non cangianti di giorno in giorno. In coerenza con il voto chiesto agli elettori assuma le iniziative consentite dalla legge per richiamare Eni alle proprie responsabilità per aver omesso di realizzare il piano di bonifica approvato con Decreto Ministeriale nel febbraio 2020”.
A proposito del “fattore di pressione” ripreso da Voce, il Comitato sostiene: “Al sindaco che ha pensato di costruire una inutile polemica, facendo riferimento a delibere regionali 2017/2018, consigliamo  di evitare di fare come quel soldato giapponese che dopo 30 anni dalla fine della guerra continuava a combattere nella giungla. A tal proposito riteniamo opportuno informarlo che circa un mese fa, in data 12 marzo 2024, il Consiglio Regionale ha approvato un nuovo “Piano dei rifiuti” nel quale non risulta essere assunto o riproposto alcun fattore di pressione (farlocco, stretto, largo, lombardo che sia).
Si sono così aperte le maglie per ogni possibile iniziativa. Il sindaco evidentemente distratto dai suoi impegni e dalle inutili polemiche non ha trovato il tempo per contrastare scelte consumate nella indifferenza generale e che oggi in modo postumo pensa di sollevare “salvando la coscienza” con una letterina al Presidente Occhiuto. Non è mai troppo tardi…Sperando che non si ripropongano progetti di altre discariche a partire da quella di Giammiglione”.
Nella sua nota il comitato ritiene “di vitale importanza dare una giusta informazione alla popolazione sui termini del problema” dimenticando che giornali come il Crotonese hanno svolto questo ruolo spesso da soli senza ricevere alcuna risposta da istituzioni o comitati vari. Basta consultare gli annali del giornale per verificare come la bonifica sia sempre stato uno dei temi principali trattato negli articoli nei quali si lanciavano gli allarmi per i ritardi, da oltre 20 anni. Evidentemente anche chi oggi fa parte del comitato non ha letto i giornali o ha preso sottogamba l’argomento. In ogni modo il comitato “Fuori i Veleni.Crotone” deve vivere annuncia che avvierà una forte azione di divulgazione (banchetti, volantini, manifesti, incontri con tutti coloro i quali rappresentano il territorio anche l’intero territorio provinciale) “contrastando il silenzio calato sulle scelleratezze che si stanno progettando e programmando per il nostro territorio. Uno scempio ambientale di rara natura”.

 

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