CROTONE – “Non abbiamo partecipato alla seconda fase della manifestazione di interesse, che era stata concepita prima che venisse sollevato il problema relativo al progetto Antica Kroton, e siamo convinti che proprio alla luce di questi ultimi avvenimenti debbano essere rivisti alcuni passaggi della convenzione”.
In questo modo l’Fc Crotone spiega perché non ha presentato alcuna offerta al bando per la concessione dello stadio Ezio Scida che era stato pubblicato il 23 febbraio scorso ed è scaduto il 18 aprile. Il bando prevedeva una concessione triennale dal valore di 1,225 milioni di euro con un importo minimo di canone variabile a seconda della categoria: Serie A: canone anno pari a euro 100.000; Serie B: canone anno pari a euro 70.000,00; Serie C/Lega Pro: canone anno pari a euro 15.000; Serie inferiore alla Serie C: Canone anno pari a euro 5.000.
Le novità sopraggiunte con la richiesta di smantellare la tribuna per poter avviare il progetto Antica Kroton hanno cambiato le carte in tavola rispetto alla convenzione prevista nel bando. Questo ha fatto desistere l’Fc Crotone dal presentare l’offerta. La società, nelal sua nota precisa comunque che non c’è alcuna rottura con il Comune di Crotone: “In tal senso – spiega la società – le interlocuzioni sono e restano aperte e siamo fiduciosi di poter addivenire ad una conclusione positiva anche perché, essendo in possesso di concessione e licenza d’uso dell’impianto fino al termine della stagione, il problema non ha una ricaduta immediata”.
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