ISOLA CAPO RIZZUTO – Oltre tre quintali di dolce bontà apparecchiati su un tavolo al centro della piazza principale di Isola Capo Rizzuto per una celebrazione da record della Madonna Greca. Tre erano proprio i quintali di pitta cù d’ogghiu che la Pro loco di Isola Capo Rizzuto ha preparato grazie ad una squadra di massaie divise tra ‘scilatrici’ (coloro che stendevano la pasta) e ‘impagliatrici’ (coloro che hanno fatto il ripieno). Una pitta cù d’ogghiu con numeri da guinnes dei primati: 320 pitte da 20 cm composte ognuna da 7 rotelline. Un numero non scelto a casa, ma in quanto – ci hanno spiegato – il 7 è un numero biblico importante che rappresenta il riposo di Dio dopo la creazione. Tutte queste pitte hanno composto un gigantesco dolce rotondo di 3,27 metri di diametro, 10,14 metri di circonferenza con un’area di 8,3 metri.
“Il record è relativo – dice Franco Viola, segretario della Pro loco di Isola Capo Rizzuto presieduta da Gianfranco Micalizzi – questa iniziativa serve a rivendicare l’origine di questo prodotto. Sono 1.200 anni che Isola celebra la Madonna Greca con questo dolce che risale alla scoperta dell’icona della Madonna Greca. Rivendichiamo con orgoglio di essere la città della pitta cù ogghiu un dolce che rappresenta la Magna Grecia almeno sulla parte ionica. Come Unpli, inoltre, siamo in gara per ottenere la sagra di qualità: abbiamo in essere un iter burocratico che, tramite Senato e pro loco d’Italia ci dovrà portare ad ottenere questo riconoscimento”.
Stanche ma felici le massaie di Isola Capo Rizzuto che hanno preparato la super mega pitta cù d’ogghiu: “Abbiamo impastato e preparato il ripieno per tre giorni” dice una di loro che svela gli ingredienti: farina di grano duro, olio, zucchero, miele, mandorle, uva passa, cannella, chiodi di garofano e buccia d’arancia: “E’ una ricetta antica che ci viene tramandata dalle nonne e che vogliamo mantenere e portare avanti. Qui ad Isola Capo Rizzuto – ripete la signora – la pitta cu d’ogghiu si mangia tutto l’anno, anche e soprattutto d’estate”.
Tantissime le persone, provenienti da tutta la Calabria, che dalle 16 di domenica si sono recate in piazza del Popolo per vedere la pitta cu d’ogghiu da record, ma soprattutto per assaggiarne almeno un pezzetto. Infatti, dopo le misurazioni per certificare il record, eseguite da due funzionari comunali e dal comandante della polizia municipale, tutta quella dolce bontà non poteva restare sul tavolo in piazza. Sono state le stesse massaia e i soci della Pro loco a distribuirle.
Soddisfatta il sindaco di Isola Capo Rizzuto, Maria Grazia Vittimberga: “Questo è il dolce della nostra festa patronale. È stata una bellissima iniziativa quella della Pro loco per creare la pitta più grande. Hanno lavorato al progetto per mesi e proprio nel clou della festa è stato raggiunto l’obiettivo”.