La fotografia nitida di una stagione malinconica e fallimentare. Che si chiude al primo atto dei playoff, prima ancora di entrare nel vivo. Come temuto alla vigilia, e puntualmente certificato dal campo.
Il Crotone abbandona gli spareggi ricalcando le stesse produzioni più volte esposte durante la stagione. Battuto a Picerno al termine di una partita con pochi spunti e un incedere lento e disordinato, con un forcing confusionario e improvvisato soltanto nel finale, finanche goffo, dopo aver giochicchiato senza nerbo e rabbia per quasi tutta la partita, con l’inevitabile responso di una sconfitta che lo estromette dalla competizione.
Non sembrava certo una squadra affamata e feroce, ma piuttosto compassata e piatta. Non certo quello che serviva, e soprattutto promesso alla vigilia. Ma visto quanto osservato durante la stagione regolare, era anche prevedibile non farsi troppe illusioni.
LA PARTITA
Tumminello e Gomez terminali offensivi. Certezze nel 4-4-2 presentato da Zauli che alle spalle dei due attaccanti registra la presenza di D’Angelo accanto a Vinicius, con Tribuzzi e D’Ursi ad agire sugli esterni. In difesa a protezione di D’Alterio operano Loaicono e Gigliotti in mezzo con Leo e Giron a presidiare le rispettive corsie di competenza. Solo panchina per D’Errico, non al meglio e possibile soluzione in corso d’opera.
Il compito già complicato di suo diventa un macigno quando la lancetta ha compiuto il ventesimo giro. Ad aumentare il coefficiente è il gol al bacio costruito in proprio da Esposito che ai confini dell’area di rigore disegna un sinistro violento e preciso che piega le mani a D’Alterio mandando in deliro il ‘Curcio’.
La botta cambia i piani del Crotone, fino a quel momento in campo con l’atteggiamento giusto ma ora costretto ad aumentare ulteriormente i giri del motore lasciando da parte ogni calcolo. E qualche minuto dopo al culmine di un’azione insistita, Giron si fionda su una palla vagante e da posizione defilata ma all’interno dell’area piccolo colpisce col sinistro che però finisce sul palo lungo con Tumminello a centro area che si dispera.
Il botta e risposta continua sul fronte opposto, con il Crotone che rischia grosso quando Maiorino raccoglie al limite dell’area in posizione centrale una palla servita da destra ma la conclusione è centrale e permette a D’Alterio di sventare il pericolo. Il tempo si chiude col brivido potenziale procurato da Gomez che si avventa su una palla lunga da dietro, anticipa il portiere in uscita con la punta del piede ma la coppia di difensori lucani rimedia rinviando la palla destinata a finire in porta.
La ripresa
Il secondo tempo si apre con Zauli che mescola le carte gettando subito nella mischia Zanellato e Rispoli per D’Angelo e Leo. Il Crotone ha l’obbligo di ribaltare lo svantaggio e prova a stringere i tempi, mentre l’orologio scandisce velocemente il trascorrere dei minuti che alimenta ansia e frenesia. Ci prova Vinicius a riaprire la sfida con una percussione centrale che si completa con una violenta esecuzione dal limite respinta con bravura dall’estremo difensore ospite.
Il Crotone insiste, ma in questa fase con poca lucidità e ferocia, trovando poco le punte e difettando soprattutto in quella ‘cazzimma’ che dovrebbe scattare automatica in contesti quasi disperati. Quasi per inerzia più che per convinzione, il Crotone si attrezza per un assalto finale però improduttivo e soprattutto raffazzonato. E che non produce niente di concreto, ma anzi permette al Picerno di ripartire più volte a campo aperto con diversi tentativi che trovano la consacrazione proprio all’ultimo secondo con il raddoppio lucano che cala il sipario sulla stagione dei rossoblù. E apre il tempo delle riflessioni.
PICERNO 2
CROTONE 0
MARCATORI: 22’pt Esposito, 50’st D’Agostino
PICERNO: Summa; Novella, Allegretto, Gilli, Guerra; Gallo, Pitarresi (42’st Pagliai); Albertini (42’st Ciko), Maiorino (29’st Ceccarelli), Esposito (21’st D’Agostino), Santarcangelo. A disp.: Merelli, Biasiol, De Ciancio, Petito, Graziani, Savarese, Murano. All. Longo
CROTONE: D’Alterio; Leo (1’st Rispoli), Loiacono (33’st Comi), Gigliotti, Giron; Tribuzzi, Vinicius (35’st D’Errico), D’Ursi (15’st Kostadinov); D’Angelo (1’st Zanellato); Tumminello, Gomez. A disp.: Dini, Martino, Bove, Battistini, Crialese, Felippe, Vitale, Bruzzaniti, Cantisani. All. Zauli
ARBITRO: Turrini di Firenze
AMMONITI: Gallo (P), Gomez (C), Summa (P)
