Cronaca

Radiologia, all’ospedale di Crotone nuovi strumenti diagnostici: arriva anche la Moc

CROTONE – L’ospedale San Giovanni di Dio si dota di nuova e più moderna attrezzatura per il reparto radiologia dove da qualche giorno e sono già in funzione la nuova Moc (Mineralometria Ossea Computerizzata) e un nuovissimo strumento per le radiografie.

Sono due apparecchiature completamente digitali che permettono di fare esami in tempi rapidi senza utilizzare più cassette radiografiche e con la possibilità di inviare gli esami su sistema informatico per essere immediatamente visualizzati dai medici radiologi.

Per le radiografie l’Asp di Crotone ha acquistato per la somma di 180 mila euro un ‘telecomandato digitale’ di ultima generazione che permette di eseguire oltre ai tradizionali esami radiologici anche radiografie intere dello scheletro con il paziente in piedi con possibilità di misurazione degli angoli, necessari agli ortopedici per le loro valutazioni, in maniera automatica. Lo strumento ha anche un amplificatore di brillanza che permette, tra le altre cose di fare esami del tubo digerente. Il dirigente del reparto, Adolfo Siciliani, evidenzia che la nuova strumentazione in dotazione al servizio permette di effettuare anche la tomosintesi che permette di analizzare organi o apparati millimetro per millimetro e in molti casi può sostituire la tac, per esempio, nei dubbi di fratture.

L’altro strumento di diagnosi è la Moc costata 37 mila euro. “A Crotone da 30 anni non c’era la possibilità di fare densitometria ossea all’ospedale” dice il primario Siciliani evidentemente soddisfatto evidenziando: “è uno uno strumento che eleva i Lea dell’ospedale di Crotone” .  Si tratta di una apparecchiatura che misurando la densità delle ossa è importante per la prevenzione soprattutto delle fratture di osteoporosi.  L’Asp di Crotone ne ha avuta una a Cirò Marina che da tempo non è in funzione perché non riparabile.

Le nuove dotazioni del reparto di radiologia sono state benedette dal parroco don Claudio Pirillo alla presenza del direttore generale, Francesco Masciari, del direttore sanitario, Pietro Brisinda e del direttore del presidio, Lucio Cosentino.