CROTONE – Via libera ai conferimento del cdr al termovalorizzatore di Gioia Tauro. L’Ato Crotone ha approvato questo pomeriggio lo schema di convenzione con l’Ato della città metropolitana di Reggio Calabria per il trasferimento del combustibile da rifiuto prodotto dall’impianto di selezione di Ponticelli. E’ l’ultimo tassello, quello che mancava per chiudere il cerchio dello smaltimento degli scarti prodotti dalla provincia di Crotone, in sofferenza dopo la chiusura di Columbra ed il passaggio alla discarica di Lamezia Terme, dove ormai fa capo oltre mezza Calabria e sulla quale la provincia di Catanzaro accampa un diritto di precedenza in base al principio di prossimità territoriale, completamente sconosciuto quando le vasche di Columbra, gestita dalla Sovreco dei fratelli Vrenna, ospitavano rifiuti dal Pollino all’Aspromonte.
Il contratto tra i due Ato è valido fino al 31 dicembre 2021 e prevede lo smaltimento di 60 tonnellate di cdr al giorno, in aggiunta alle 100 di scarti destinate a Lamezia Terme, per un totale complessivo di 160 tonnellate, in linea con la media della produzione giornaliera dell’impianto di Ponticelli. L’Ato Crotone ha comunque chiesto a Lamezia un surplus di 20 tonnellate ad agosto, per fare fronte all’aumento della produzione di rifiuti che coinvolge nei mesi estivi particolarmente i centri turistici della costa.
Scongiurata l’emergenza estiva, si guarda alla raccolta differenziata, l’unica strada per risolvere definitivamente il nodo dei rifiuti. Una strada obbligata, peraltro, considerato che si va verso la chiusura di tutte le discariche calabresi. Siamo ancora agli inizi, ma i dati sono significativi. Dopo Poggioverde, “anche il quartiere di Margherita sottana risponde bene al nuovo servizio di raccolta differenziata, avviato lunedì 5 luglio” informa Akrea. “Un buon risultato – secondo informa l’ufficio tecnico della società in house del Comune di Crotone – anche per quanto riguarda la qualità dei conferimenti”.
Questi i quantitativi delle diverse frazioni raccolti in settimana: lunedì 5 luglio, multimateriale (plastica e metalli) 220 chilogrammi; martedì 6 luglio organico, 230 chilogrammi; mercoledì 7 luglio, carta 140 chilogrammi; giovedì 8 luglio, organico 400 chilogrammi. “Dati – sottolinea Akrea – in linea con quelli di Poggioverde, il primo dei tre quartieri interessato al nuovo modello di differenziata, anche se, rispetto a quest’ultimo, la produzione totale dei rifiuti potrebbe apparire disomogenea con il numero delle utenze censite (305 secondo l’anagrafe comunale). Ma ciò dipende essenzialmente dal fatto che diversi proprietari di abitazioni, pur risultando residenti nell’area, non vi dimorano effettivamente”.
“Rimane comunque la nota positiva dei corretti comportamenti, come dimostra il raddoppio della frazione organica in soli due giorni, passata dai 230 chilogrammi di martedì ai 400 di giovedì” conclude Akrea, sperando che anche i residenti di viale Magna Grecia, il terzo quartiere che sarà interessato dalla sperimentazione, rispondano con lo stesso spirito civico.
