Cronaca

Castello chiuso: quattro cittadini monteranno la guardia fino alla riapertura

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Un gruppo di cittadini ha deciso di montare la guardia per due ore a settimana davanti al portone del castello per sollecitare l’adozione di provvedimenti ad ormai quattro anni dalla chiusura della fortezza a seguito del rinvenimento di scorie industriali sulla spianata e nella cortina sud. Il primo appuntamento è per sabato 22 gennaio dalle dieci a mezzogiorno, informa una nota a firma di Linda Monte, Roberto Carta, Antonio Iritale e Filippo Sestito.
Il protrarsi della chiusura non è più ammissibile, scrivono i promotori del sit-in. Durante i mesi scorsi, pur nell’opprimente clima pandemico e rispettando tutte le regole imposte, hanno alzato la voce comitati, associazioni e singoli cittadini. Sono state interpellate le autorità competenti per avere risposte, mentre un altro gruppo di singoli cittadini ha depositato un esposto alla Procura della Repubblica. Ma nessuno ha fornito spiegazioni. Neanche a quell’innocente bambino di quattro anni che davanti al portone castello sbarrato, da tempo chiede "perché non lo aprito?".
"La storia della tutela, valorizzazione, fruizione dei beni culturali è argomento tabù" scrivono Monte, Carta, Iritale e Sestito, chiedendosi se ci siano "altre priorità. Certamente – ricordano – è compito di amministrazioni locali e regionali farsene carico" rispettando i "diritti di tutti e il destino culturale della città. Per tale motivo un gruppo di quattro cittadini senza sigle, colori e bandiere sarà per due ore settimanali davanti al castello a manifestare" per "sollecitare la soluzione della questione partendo dal monumento da tutti vissuto come patrimonio comune".