Cronaca

A Crotone la protesta delle marinerie dello Ionio contro il caro carburanti

CROTONE – "Il caro gasolio  un’ulteriore stangata che gli armatori non possono sostenere e che, quindi, li ha portati a lasciare le imbarcazioni nei porti perché uscire risulterebbe antieconomico". Lo scrive in una nota la segreteria della Flai Cgil Avc a margine della protesta svolta lunedì 14 marzo al porto di Crotone (leggi articolo su il Crotonese in edicola da martedì 15 marzo) dove sono arrivati i pescatori delle marinerie locali di Crotone, Cirò Marina e Le Castella, insieme a quelli delle vicine marinerie di Catanzaro, Soverato e Schiavonea.
Il caro carburante ha messo in ginocchio le loro attività. Il raddoppio dello costo, nelle ultime due settimane, è l’ultimo dei continui disagi che il settore subisce e che di fatto sta contribuendo al disarmo oramai inesorabile di tanti pescherecci. "Le attività – scrive la Cgil – già gravate da una normativa europea particolarmente restrittiva, a stento riescono a garantire quei profitti necessari per mantenere le imbarcazioni e il loro equipaggio attivo. Non dobbiamo infine dimenticare che, le stesse marinerie della provincia crotonese, sono quelle che da decenni subiscono le conseguenze negative delle piattaforme presenti davanti le loro coste e per le quali da orami più di 6 anni non percepiscono (per problemi di natura politica/amministrativa) le royalties necessarie a ristorare il danno subito".
La situazione viene definita "insostenibile" e per la Cgil "avrà ricadute sull’intero tessuto economico già fragile della nostra regione.
Il sindacato, chiede "interventi urgenti e determinanti che riportino i costi del carburante ai valori antecedenti la crisi europea legata alla guerra in Ucraina, che non può ricadere sulle attività economiche già stremate da tempo. Riportare presto i pescherecci in mare aperto, garantendo così lavoratori e quel che è rimasto di un mestiere antico e necessario come quello del pescatore, deve essere una priorità dell’agenda politica regionale e nazionale e per la quale non finiremo di chiedere una rapida soluzione".