Cronaca

Istat: il Paese perde abitanti, Calabria a rischio, Crotone tra le province più colpite

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Continua il calo progressivo della popolazione italiana con picchi alti di riduzione sia in Calabria che nella provincia di Crotone.
Per quanto riguarda il Paese, che segna una riduzione costante dal 2014 quando la popolazione risultava pari a 60,3 milioni, al primo gennaio 2022, secondo i primi dati provvisori dell’Istat, il numero di abitanti è sceso a 58 milioni e 983 mila unità, 250mila in meno dell’anno precedente. Nell’arco di otto anni la perdita complessiva è pari a 1 milione e 363 mila cittadini. La variazione su base annua è del -4,3 per mille, in moderato miglioramento rispetto al 2020 (-6,8 per mille).
La crisi demografica colpisce maggiormente il Mezzogiorno (-6,5 per mille) e, in particolar modo, regioni come Molise (-12 per mille), Basilicata (-9,5) e Calabria (-8,6), che secondo l’Istat sono "sempre più sul procinto di essere coinvolte in una situazione da cui appare difficile poter uscire".
Delle 38 province del Mezzogiorno, 34 presentano un calo della popolazione superiore alla media nazionale, e in nove la riduzione relativa è a doppia cifra: si va dal -10,6 per mille della provincia di Oristano al -15,4 per mille in quella di Isernia, passando per Nuoro, Campobasso, Enna, Potenza, Benevento, Caltanissetta e Crotone.