Cronaca

Investe e uccide pensionato: rinviato a giudizio per omicidio stradale

La decisione del gup del Tribunale di Crotone sulla morte dell'83enne Antonio Leonardo avvenuta nell'agosto del 2021

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Il gup del Tribunale di Crotone, Romina Rizzo, ha rinviato a giudizio un uomo di 45 per il reato di omicidio stradale. Il giudice ha accolto la richiesta del Pubblico Ministero, Ines Bellesi, riguardo le responsabilità di F.A. accusato di aver investito e ucciso con la sua vettura l’ottantatreenne pensionato di Cologno Monzese (Milano) Antonio Leonardo di origini crotonesi.
L’incidente è avvenuto il 21 agosto 2021 in via Miscello da Ripe a Crotone. L’anziano, che si trovava in vacanza a Crotone e il giorno prima aveva compiuto 83 anni, intorno alle ore 21 stava attraversando la strada per raggiungere “piazzale Nettuno”. Non era sulle strisce pedonali, ma questo non ha avuto alcun peso nella decisione del gup in quanto nel raggio di centro metri non vi era alcun altro attraversamento pedonale. Lo ha accertato l’ing. Luigi Lopez, il consulente tecnico incaricato dal Sostituto Procuratore di redigere una perizia cinematica per stabilire dinamica, cause e responsabilità del sinistro: alle operazioni peritali ha partecipato anche l’ing. Stefano Romano quale consulente tecnico di parte messo a disposizione da Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e tutela dei diritti dei cittadini cui si sono affidati i familiari dell’anziano.
La perizia ha accertato che il pedone “era ormai giunto nella fase finale del suo attraversamento, intrapreso da sinistra verso destra della carreggiata”, quando stato centrato dalla Toyota Auris condotta dall’indagato che procedeva con direzione centro-periferia a una velocità di 52 km/h (dato certo, la vettura era dotata di scatola nera che ha registrato il “crash” a quell’ora e a quell’andatura). Antonio Leonardo è deceduto il 22 agosto all’ospedale ‘Pugliese-Ciaccio’ di Catanzaro. Da evidenziare che i familiari dell’anziano – la figlia Alessandra e i due nipoti – attraverso Studio3A, sono già stati risarciti dalla compagnia di assicurazione della vettura. Il giudice ha fissato per il 26 settembre 2022 la prima udienza del processo a carico dell’imputato, che per ora non ha chiesto riti alternativi.