Sono Nicola Lagioia con La città dei vivi edito da Einaudi (sezione Letteratura), Nadeesha Uyangonda con L’unica persona nera nella stanza edito da 66thand22nd (sezione Economia e Società) e la politica e scrittrice Luciana Castellina (Premio alla carriera) i vincitori della decima edizione del Premio Sila ’49. Lo hanno annunciato il presidente della Fondazione Premio Sila, Enzo Paolini, e la direttrice del premio Gemma Cestari. La premiazione dei vincitori avrà luogo alla fine del mese a Cosenza.
In particolare, venerdì 27, alle ore 18, in piazza dei Follari, la docente dell’Università della Calabria Mariafrancesca D’Agostino e il sociologo Tonino Perna dialogheranno con Nadeesha Uyangonda; alle ore 19, sul sagrato della Cattedrale la relazione "Un indulto, una sospensione, un miracoloso arresto: il senso delle antiche chiese" dello storico dell’arte Tomaso Montanari in occasione delle celebrazioni degli 800 anni del Duomo.
Sabato 28, alle ore 11.30, a palazzo Arnone, sede della Galleria nazionale, lectio magistralis di Luciana Castellina "La mia vita a sinistra è, ancora, la scoperta del mondo"; nel pomeriggio, a partire dalle 18.30, la cerimonia di premiazione della decima edizione del premio, condotta dalla giornalista e scrittrice Ritanna Armeni: a Lagioia, Uyangonda e Castellina verranno consegnati i bronzetti realizzati dal maestro Mimmo Paladino.
Domenica 29, dal cuore del centro storico bruzio alla sede di Camigliatello Silano della Fondazione Premio Sila: qui, dalle ore 11, il giurato del premio Valerio Magrelli leggerà alcune poesie tratte dalla sua ultima raccolta Exfanzia (Einaudi).
Più informazioni