CROTONE – Un gioiello musicale prezioso e di gran valore del quale probabilmente il territorio dovrebbe farne vanto. Parliamo dell’Adiemus Ensemble, una piccola orchestra di 13 musicisti che hanno tre caratteristiche fondamentali: essere bravi, essere tutti crotonesi, essere amici.
Sabato 27 aprile, nella cornice del Museo Pitagora, l’Adiemus ha presentato la sua prima opera: “Atto I” è il titolo del cd che contiene 11 tracce. Una compilation nella quale l’Adiemus Ensemble suona celebri arie di musica classica (come la Moldova di Smetana, Carmen di Bizet, la sinfonia n. 9 ‘Dal nuovo mondo’ di Dvorak ed un omaggio a Rossini) ma anche le musiche composte da Ennio Morricone (come Nuovo cinema Paradiso, La Califfa, L’uomo con l’armonica, Per qualche dollaro in più, Mucchio Selvaggio, La Resa dei conti) ed il brano The prayer di Foster.
La serata di presentazione del cd è stata aperta da un medley della musiche di Rossini. Quindi, con l’intervento dal giornalista Gianfranco Turino, il direttore dell’orchestra, il maestro Damiano Morise, insieme ai maestri Giuseppe Iovine (direttore artistico) e Francesco Drago (presidente dell’associzione Adiemus Ensemble) hanno presentato al pubblico crotonese la loro attività. Anche perché, nonostante l’Adiemus Ensemble abbia suonato in giro per l’Italia e l’Europa, esibendosi perfino a Vienna, non hanno mai suonato nella città di Crotone. Un ‘neo’ per chi – parliamo delle istituzioni e di chi organizza eventi – ha in casa talenti come i 13 maestri dell’Adiemus Ensemble che suonano come fossero un’orchestra da 50 elementi.
“Il nostro obiettivo – ha detto il presidente Francesco Drago – è seminare musica nel territorio”. Nata nel 2019 davanti ad una birra in un locale di Torre Melissa, l’Adiemus Ensemble, è formata da maestri che provengono da tutto il territorio crotonese: Cirò Marina, Cirò, Melissa, Distretto Arbresh, Casabona, Isola di Capo Rizzuto, Belvedere Spinello, Crotone e Scandale.
Come hanno raccontato durante la serata i musicisti, si è esibita per la prima volta ad Umbriatico davanti a 22 persone. Da quel giorno, però, le cose sono andate sempre meglio ed il loro obiettivo di promuovere la musica di ogni stile e tempo prosegue.
“Il tempo ci sta dimostrando che qualcosa siamo riusciti a fare” ha detto Morise sottolineando: “Quello che ci ha unito è il lato umano che, attraverso l’amicizia e la musica, ha unito la provincia crotonese. Abbiamo fatto l’ensemble solo per il piacere di farla, abbiamo scelto il lato artistico investendo il nostro futuro a Crotone. Il nostro è un tentativo per cominciare a cambiare”
