Cronaca

Forum Terzo Settore, Iginio Carvelli cede il testimone a Manuelita Scigliano

Manuelita Scigliano

Manuelita Scigliano è il nuovo portavoce del Forum Terzo Settore di Crotone, organismo che riunisce oltre sessanta reti associative operanti sul territorio provinciale. Candidata dall’associazione Sabir ed eletta con il 62,8% delle preferenze, Scigliano succede al portavoce facente funzioni Iginio Carvelli che "ha inteso concludere il suo mandato – informa una nota del Forum – per favorire il rinnovamento degli organismi con nuove energie qualificate e motivate". Le elezioni hanno avuto luogo al museo e giardini di Pitagora.
L’assemblea ha completato il rinnovo delle cariche sociali con l’elezione del nuovo Coordinamento e del Collegio dei garanti. Fanno parte del primo: Francesco Perri (Arci), Francesco Turrà (Ciclofficina), Rosaria Vazzano (Asves), Antonino Leo (Vivere In), Aldo Pirillo (Volontari di strada), Rita Lorenzano (Anteas San Paolo), Manuela Asteriti (Civitas Solis), Caterina Villirillo (Libere donne), Mariangela D’Agostino (Avis Cirò Marina), Luigia Clerici (Auser). Garanti: Noemi Di Lullo, Gessica Comi, Luigi Dell’Aquila.  
"Il Forum ha bisogno di ripartire con nuovo slancio e con determinatezza in questo territorio dove l’apatia sociale è presente sotto vari aspetti, nonostante i problemi e i degradi sociali" ha detto il portavoce uscente Carvelli. "Il Forum è un’opportunità, è strumento per unire in una sola forte voce d’insieme, idee, proposte e l’agire sociale come base di confronto e di rivendicazione".
"Rappresentare la ricchezza e la complessità del mondo dell’associazionismo nel crotonese è una sfida importante e per portarla a buon fine conto sul grande supporto della squadra del direttivo e dei garanti che è stata eletta con me, oltre che sulla collaborazione fattiva e costante di tutta l’assemblea del Forum" ha dichiarato Manuelita Scigliano nel suo primo intervento nelle vesti di portavoce.
"Il fine ultimo de nostro lavoro – ha proseguito – deve essere la promozione delle nostre comunità, il benessere condiviso, la giustizia sociale, lo sviluppo sostenibile e l’innovazione, ma deve essere soprattutto la creazione di un sistema coeso, efficiente e competente di associazioni, cooperative ed enti no profit, perché, come si dice, un gruppo di persone che condivide un obiettivo può raggiungere l’impossibile“.